Marco Cantini: La febbre incendiaria (RadiciMusic)

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Nuovo disco di Marco Cantini pubblicato da RadiciMusic e con la produzione artistica di Francesco Moneti dei Modena City Ramblers e Claudio Giovagnoli dei Funk Off. Bellissimo suono confezionato da Gianfilippo Boni, frutto di registrazioni in presa diretta fatte in studio, e sfogliarlo tra le mani questo disco è bello, elegante e altamente curato con questi disegni fatti a mano ad arricchire un booklet, oggetti fisici che ormai quasi hanno perso valore.
Di valori antichi questo lavoro è pieno zeppo, musica suonata, scritta, cesellata nei minimi particolari, e dunque, da perfetto cantautore in pieno stile lollilano, Marco Cantini sfoggia testi per niente automatici e banali, forse un filo esigenti e per niente sfarzosi di chissà quale finta poetica di scena. Il concept è La Storia, il meraviglioso romanzo di Elsa Morante, 14 inediti che si ispirano a questo libro, 14 canzoni che in qualche modo prendono di mira scene e personaggi del romanzo e ce li mostrano, li esaminano in qualche misura, ne esaltano l’aspetto umano e quello storico.
Non mi è ancora chiaro se l’intento di Cantini è quello di svolgere una mera cronaca dell’opera della Morante o farne anche una digressione personale, magari esprimendo giudizi ed impressioni personali. Resta comunque il fatto che queste canzoni sono in primo luogo una grandissima prova per il pubblico pagante che si trova di fronte un disco pregiato, impegnativo, che non lascia alcuno scampo alla superficialità del bello solo a vedersi, un pop leggero dai suoni tondeggianti, morbidi e ricchi di coccole per queste liriche assolutamente protagoniste.