George Lucas e Steven Spielberg, due facce della stessa medaglia

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Jean Pierre Colella analizza due tra i registi più amati tra gli appassionati dell’universo fantastico e che hanno molto a che spartire con la musica.

George Lucas inizia la sua carriera con Coppola, poi produce “Guerre stellari” e Spielberg scommette che guadagnerà 20 milioni di dollari. Prima però gira “American Graffiti” con Ron Howard e Harrison Ford. “Guerre stellari” è un successo con le musiche entusiasmanti di John Williams (con echi della suite “I pianeti” 1914-1916 di Gustav Holst). Dopo di che Coppola e Lucas aiutano Kurosawa a produrre i suoi ultimi capolavori (Kagemusha, Ran con la soundtrack di Toru Takemitsu).

Negli anni ’80 Lucas si dedica alla carriera di produttore, anche di videogiochi (Monkey Island 2: LeChuck’s Revenge con l’avveniristico sistema di colonna sonora interattiva IMUSE di Land e Mc Conner). Produce “Labyrinth” di Jim Henson con gli effetti speciali della Industrial Light & Magic e le musiche di Bowie. Inoltre produce “Willow” di Ron Howard con le note di Horner  (compositore di Titanic) e naturalmente chiama per “L’impero colpisce ancora”, Frank Oz con il suo Yoda. Negli anni ’90 Geroge Lucas torna alla regia con “La minaccia fantasma”, e negli anni 2000 completa la nuova trilogia adattata alla computer graphics con“La vendetta dei Sith” e “L’attacco dei cloni” .Una menzione d’onore merita quest’ultima per la struggente colonna sonora sempre di John Williams. Dopo di che vende “Guerre stellari” alla Disney (già proprietaria della Marvel). Escono una moltitudine di spin-off sull’universo di “Star wars”, “Solo”, “Rogue one” e altri. George Lucas ha macinato diversi successi grazie anche al merchandising. Spielberg è sempre attivo, ma ora che fine ha fatto George Lucas?

Comunque non si può parlare di Lucas senza citare Spielberg, sono le due facce della stessa medaglia, uno prolifico cinematograficamente e l’altro che ha composto la sua saga in decenni di sperimentazioni, ma entrambi hanno il comune denominatore di John Williams come fil rouge della loro carriera. Di Spielberg John Williams ha musicato; “I Predatori dell’arca perduta” (con la sceneggiatura di George Lucas, Indiana era il nome del suo cane ), “Incontri ravvicinati del terzo tipo” (con il nostrano Carlo Rambaldi agli effetti speciali), “Lo squalo”, “Shindler’s list” e il contemporaneo “Jurassic Park”.

Insomma l’immaginario sonoro del nostro mondo è stato scolpito da John Williams, passando attraverso il filtro cinematografico di Lucas e dell’amico Spielberg.

(a cura di Jean Pierre Colella)