Con i De Profundis la luce può accecare…vediamo come…

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Formatisi nel 2005, gli inglesi De Profundis hanno migliorato in maniera continuativa ed evidente la loro offerta musica. Infatti nell’intervista ci dicono che il loro ultimo album intitolato “The Blinding Light of Faith” pubblicato per l’indiana Transcening Obscurity è da considerarsi quale pietra di paragone per le prossime release del quintetto londinese. Sul loro nuovo album e altro ancora abbiamo incentrato l’intervista che vi state apprestando a leggere.

Il vostro quinto album è fuori… Lo volete presentare ai nostri lettori? “Il quinto album dei De Profundis “The Blinding Light of Faith” (o TBLOF in sigla) è centrato attorno al male che si commette in nome delle tre religioni derivate da Abramo. E’ il nostro album più pensato e ambizioso fino ad oggi. Abbiamo suonato in ogni dove in Europa. Siamo stati molto contenti dal percepire la positiva reazione che ha ricevuto. La nostra etichetta (Transcending Obscurity) ha di recente stampato una seconda edizione, molto limitata, dell’album che sta andando ancvora bene anche dopo un anno dalla sua pubblicazione.”

TBLOF è una bomba di puro Death Metal, siete d’accordo? “In parte. Certamente è il più intenso album di Death Metal che la band ha prodotto ed anche il più aggressivo. Definirlo “pure” per noi è un errore. Infatti, ci sono tante altre influenze che si notano appena sotto la sua superficie. Non lo so…ma può essere anche il contrario…cosicché può darsi che sia la persona non indicata a cui chiedere. Chi compra una copia dell’album può aspettarsi di trovare un riffing furioso, un cantato gutturale e delle ritmiche indiavolate…come altre molteplici sorprese.”

Il titolo indica forse che l’album è basato contro le religioni? “Questo ci porterebbe a semplificare troppo il discorso. Noi come persone singole abbiamo la nostra visione sulle religioni come un insieme. In TBLOF noi protestiamo in modo specifico contro il male e le epidemie originate dalle tre fedi che si basano sulla vicenda di Abramo.”

Ci volete parlare dei brani presenti nel vostro nuovo album? “Non voglio dire molto su questo punto in quanto esse stesse parlano per sé. Noi vogliamo dare a chi le ascolta la possibilità di avere la propria opinione in merito. Quello che voglio dire è che ogni brano ha una sua propria identità in riferimento all’interezza dell’album.”

Il titolo suggerirebbe che il vostro nuovo album è un concept-album…“Dipende da come definisci un concept-abum! Non penso che sia un concept-album nel senso più classico del termine. Noi non ci muoviamo sulle rotaie di una storia predefinita, tipologie o altri elementi programmatici. Tuttavia, ci confrontiamo con un tema unificante e un sound conseguente a tale impostazione. Per me, questa è la differenza fra un “album” e una mera collezione di brani. TBLOF è supposto di essere ascoltato dall’inizio alla fine. Se ciò fa scaturire un “concept-album” è un qualcosa che attiene a qualcun altro, nessuno di noi smetterà di dormire pensando a ciò!”

Come nasce un vostro brano (in inglese tune)? “Hai utilizzato il termine inglese tune! In ambito Death Metal? Presuppongo che ti stai riferendo a come noi componiamo. Tutto nasce dalle prove dei nostri due chitarristi (Shoi e Paul) che presentano alla band un’idea o un repertorio di riffs. Poi tutto passa a me che sono il batterista o ad Arran il bassista. In un certo modo è così che nasce un nostro brano. Da quel momento in poi, ogni nota o passaggio viene valutato dalla band con il nostro cantante (Craig) che poi dirige la carica. Egli ha il dono rimarcabile, e qualche volta irritante, di sentire delle sottigliezze magiche fra un riff e un altro! Come gruppo, allora arrangiamo la musica e decidiamo dove tutti gli elementi potrebbero apparire. Da quel momento in poi sottoponiamo le nostre idee a un processo di migliore definizione in modo da giungere al succo della questione. Questo processo può richiedere mesi ed essere brutale come il nostro mantra che è il seguente: “ogni aspetto deve essere utile al brano. Ripeti il processo in maniera sufficiente ed allora finiremo l’album”…”

Qual è il ruolo dei testi nel vostro processo di scrittura? “In TBLOF, le tematiche testuali hanno assunto un maggiore ruolo nel processo di costruzione dell’album come assieme. Di norma vengono scritti, i testi, dopo che abbiamo completato la base musicale, ma sono cruciali nel processo di omogeneizzazione dell’album, fino alle tematiche dei brani o alla copertina o in riferimento ai nostri concerti.”

Voi venite da Londra e siete in attività dal 2005… “La band ha avuto sempre la sua base a Londra, ma ha alle sue spalle un background geografico molto composito. Un aspetto importante del nostro essere è quello di unire influenze differenti per forgiare qualche cosa di nuovo. Ciò potrebbe suonare ridicolo se non ci ricordassimo che proveniamo da un sostrato dove si incontrano elementi provenienti da tutto il mondo… Quindi siamo in attività dal 2005 con un primo album (“ Beyond Redemption”) realizzato nel 2007. Di seguito continui tour, molti cambi di formazione e altri tre album (“A Bleak Reflection”, “The Emptiness Within” e “Kingdom of the Blind”) ci hanno portato a quello che siamo oggi. La band agli inizi era una band di Doom Metal, ma descrivere la band in questi termini ora sarebbe ridicolo anche se alcuni giornalisti ancora ci definiscono così… Una definizione che consideriamo ilare e anche frustrante! Non siamo assolutamente una band di Doom Metal come genere e da almeno un decennio non abbiamo nessun coinvolgimento in questo ambito. Credo che quelli che non ci hanno seguito durante tutti questi anni sono scioccati e (piacevolmente) sorpresi quando ci riscoprono.”

Qualche parola sui vostri album precedenti? “Gli altri quattro album hanno un sound ben differente da quello attuale anche se contengono musica di cui siamo ancora molto fieri.” Quando abbiamo iniziato a fare i tour di supporto a TBLOF, abbiamo preso la decisione di non suonare i nostri primi tre album live. Gli abbiamo tributato un arrivederci con un concerto speciale che abbiamo tenuto a Londra nell’ottobre del 2017. Per noi l’album “Kingdom of the Blind” e l’EP “Frequencies” rappresentano un nuovo inizio per la band e il suo sound. Il nostro focus è su questi, TBLOF e qualsiasi cosa verrà dopo.”

Il vostro nome è preso da un brano degli Abruptum, vero? “…De Profundis è un termine latino che significa “dalle profondità”… Penso che la band né capì il significato pensando al brano degli Abruptum piuttosto che dall’album dei Vader o il libro di Oscar Wilde. Abbiamo sempre pensato che era divinamente astratto e quindi un buon nome per una band…”

Voi siete già stati in Italia…vi piace venire nel nostro paese? “Siamo stati in Italia con i nostri ultimi tre tour (I Am Morbid/Necrophagia, Belphegor/Melechesh e Terrorizer/Skeletal Remains). Ci siamo davvero divertiti ogni volta, ci siamo fatti nuovi amici e abbiamo apprezzato una varietà di caffé forte… Non possiamo aspettare ancora di più…vogliamo ritornare da voi…grazie Italia!”

Quali le recenti notizie nel vostro campo? “Abbiamo finite di scrivere il material per il nostro sesto album qualche giorno fa! Il prossimo passo sarà quello di definirlo e prepararlo per lo studio e la sua realizzazione nel 2020. Il momento positivo di TBLOF ci ha messo in una posizione ideale di creatività. Il nuovo materiale è un altro step in termini di pesantezza e velocità, ma contiene molti elementi nuovi da missare. Come batterista ciò mi porta a considerare il fatto di portare con me qualsiasi cosa dal samba al beat afro senza compromettere la nostra identità Death Metal. E’ una grande chance esserci! Nello stesso tempo, i nuovi brani suonano più intensi, focalizzati e arrabiati di prima. Non possiamo aspettare!”

State suonando di recente? “Abbiamo finite il nostro tour maggiore con Terrorizer e Skeletal Remains agli inizi di quest’anno. Da allora abbiamo fatto alcuni concerti qui in Inghilterra…ma il nostro obiettivo è il lavoro per il sesto album. Non siate confusi, siamo una band live e desiderosa di scappare dagli studi di registrazione. Cosicché non passerà molto tempo dal vederci su qualche palco!”

Un messaggio per i nostri lettori? “Grazie per il vostro supporto…e se non avete ancora scoperto TBLOG dove siete stati? See you soon!”

Sito ufficiale dei De Profundis http://deprofundistheband.com/
Pagina ufficiale su Facebook della Transcending Obscurity Records https://www.facebook.com/transcendingobscurityrecords
Recensione di The Blinding Light of Faith https://www.musicalnews.com/articolo.php?codice=39508&sz=4