Il comune barese di Acquaviva Delle Fonti vs il rapper palermitano Daniele De Martino

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Nello stemma del paese compare la scritta Pura de fluit, con un chiaro riferimento alla bellezza del luogo, perchè madre natura gli ha donato la possibilità di vivere del bene più prezioso in una terra che soffre di carenza cronica di acqua. Un discorso questo che potrebbe assumere i connotati della parabola, dato che Davide Carlucci (sindaco di Acquaviva delle Fonti) ha puntato il dito contro due testi presenti nella scaletta del concerto del rapper ed il suo j’accuse sembra deciso, se (come riportano diverse testate) ha testualmente dichiarato.. Quando ho appreso che in piazza si sarebbe dovuto esibire questo artista, con l’Amministrazione Comunale ho deciso di non erogare nemmeno un centesimo di contributi, diversamente dagli anni precedenti ..

Premesso che il concerto di Daniele Di Martino è in programma Sabato 20 Ottobre nell’ambito della sagra del calzone di cipolla, purtroppo non leggiamo da nessuna parte quali siano i due testi che hanno fatto trasecolare il Sindaco e tutta la sua giunta: suggerisco di affidare ad una agenzia stampa la diffusione dei due titoli, così da poter anche noi analizzare i testi di queste canzoni e valutare se il rapper neomelodico (palermitano, ma canta in napoletano) sia davvero il cantore di storie d’amore ma anche di mafia e violenza criminale. Se fossero così ammiccanti verso il mondo dei clan, allora si potrebbe suggerire di toglierle, ma anche di prendere le distanze dalla sua presenza: meno vincente mi sembra la soluzione che gira ossia che verrà concesso il patrocinio gratuito da parte del Comune, a condizione che sul palco venga proiettato un videomessaggio che sottolinei l’impegno della comunità nella lotta alla mafia. Teoricamente non fa una piega come richiesta, ma quello che potrebbe succedere è che (alla vista del messaggio sul maxi schermo) una parte del pubblico appalude e gli altri fischiano, ma non per il valore delle frasi che passano, ma per il fatto che essere ad un concerto è anche un rito ed ogni azione che rovina l’atmosfera, viene istintivamente criticata.