Party of the Sin – Party of the Sin (Autoproduzione)

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Un’autentica sorpresa il nuovo album dei cileni Party of The Sin. Non ci sono altre parole per definire “Party of The Sin”. E’ un album che scorre con grazia e forza. Non ci sono punti deboli. Ogni dettaglio contribuisce a creare un album perfetto e coeso come pochi. Questo è senza dubbio sintomo di grande maturità artistica. Eccome! La band è composta da quattro musicisti:

Pablo Stagnaro (batteria)
Zack Arnstein (basso)
Fernando Cordero (chitarra)
Gabriel Sara (canto)

Sono tutti dei campioni nel loro settore. Il batterista fornisce un tappeto ritmico continuo e variante. Il che da una connotazione dinamica all’intero sound. Il bassista detta dei contrappunti ritmici con precisione e fantasia dando un beat pulsante all’economia generale del sound della band cilena. Il chitarrista passa dall’accompagnamento al solismo con gusto ed inventiva senza mai apparire pedante o eccessivo. Infine, il cantante che se ne esce con una performance al top. Modula voce melodica e voce più rough come pochi. In breve, ascoltarli è un vero piacere. “Party of The Sin” è una grande celebrazione del Rock moderno. Abbiamo momenti delicati. Abbiamo momenti acustici. Abbiamo momenti progressive. Abbiamo momenti grunge. Abbiamo momenti heavy. Abbiamo momenti elettrici. L’intero scibile della sensibilità del Rock viene qui espresso con altissima qualità ed energia debordante. Il fatto che pur giovani sono dei veterani della scena Rock cilena – i componenti facevano prima parte dei Cine Marte – non fa altro che deporre in favore ai Party of The Sin. Ah il Rock che splendida musica tu sei!

Tracks-list:

  1. Explode
  2. She Stole
  3. My Head
  4. One Way Love
  5. Another Sun (short version)
  6. Falls
  7. Live Forever
  8. Celebration
  9. Streets of Man
  10. Weaker
  11. Another Sun

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