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Recensioni
Pubblicato il 16/03/2019 alle 00:01:45
Sorrows Path Touching Infinity (Pure Steel Records) – Grecia, Doom e infinito
di Emanuele Gentile
Dopo “Doom Philosophy” ecco il nuovo album degli ellenici Sorrows Path: “Touching Infinity” .

Dopo “Doom Philosophy” ecco il nuovo album degli ellenici Sorrows Path: “Touching Infinity”

Nel 2016 avevamo recensito il loro album “Doom Philosophy”. Orbene, ecco ritornare con un nuovo platter intitolato “Touching Infinity”. Sempre per i tipi della Pure Steel Records. Un album che definisce meglio il particolare Doom Metal dei Sorrows Path. Un album testimone di un ulteriore passo in avanti. Un album, mi sembra, più coeso rispetto a quello precedente.

Questo rappresenta il bello del fare musica. Ossia essere sempre alla ricerca di una tensione verso il progresso e il miglioramento. In fin dei conti la musica è una metafora della vita o sbaglio?

Il gruppo ha avuto due periodi di attività. Il primo fra il 1993 e il 1998 contraddistinto dalla produzione di due demo-tapes divenuti con il tempo autentici “item collector”. Il secondo periodo parte dal 2005 ad oggi. Periodo durante il quale riescono finalmente ad esordire nel 2010 con l’album intitolato “The Rough Path of Nihilism”. Fra l’altro partecipano a due compilation: una dedicata ai Black Sabbath del 2013 ed un’altra del 2015 riservata ai gruppi Heavy Metal greci. Entrambe le compilation sono state realizzate da Metal Hammer Greece. L’attuale formazione dei Sorrows Path è la seguente:

Kostas Salomidis (chitarre);
Angelos Ioannidis (canto);
Stavros Giannakos (basso);
Fotis Mountouris (batteria);
Giannis Tziligkakis (chitarre)
.

Ho già anticipato che l’album “Touching Infinity” rappresenta un passo avanti rispetto a “Doom Philosophy”. Appunto. Il gruppo denota oramai una maggiore dimestichezza con la composizione e gli strumenti. Suona con un grado di scioltezza più evidente. Il che permea in maniera positiva l’intero album. Mentre “Doom Philosophy” poteva sembrare collegato ad una lettura più anni settanta del verbo del Doom Metal, in “Touching Infinity” il Doom Metal risulta più compatto e maggiormente in sintonia con l’Heavy Metal tradizionale nonché un certo Progressive Rock. Il risultato è affascinante in quanto i brani escono potenti, ben definiti, con una identità a tutto tondo e incisivi. Da rimarcare la linea melodica. Sempre ben ponderata e costruita con gusto e perizia.

Un album sicuramente vincente per una band in continua fase di evoluzione e trasformazione. Ciò è un carattere che contraddistingue – da sempre – i musicisti intelligenti e preparati. Bravi Sorrows Path!

Tracks-list:

“Intro to Infinity”;
“Fantasies Will Never Die”;
“Leneh”;
“My Chosen God”;
“Metaphysical Song”;
“The Subconscious”;
“Beauty”;
“Forgiveness”;
“Revival of Feminine Grandeur”;
“Touching Infinity”.





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