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Recensioni |
Pubblicato il 07/05/2016 alle 17:42:41 | |
Alberto Fortis - Roma (Auditorium Parco della Musica) 3/5/2016
Alberto Fortis torna a Roma, ormai riconciliato con il pubblico capitolino, e offre in versione acustica nuovi brani e classici come “Il duomo di notte “ e “La sedia di lilla’”.
Alberto Fortis torna a Roma, ormai riconciliato con il pubblico capitolino, e offre in versione acustica nuovi brani e classici come “Il duomo di notte “ e “La sedia di lilla’”.
Ogni concerto di Alberto Fortis nella Capitale e’ una storia a sé da quando, nel primo album del ’79, pubblicò i due brani “A voi romani” e “Milano e Vincenzo”. Anche se si scagliavano contro la discografia dell’epoca, furono travisati e gli costarono l’ostracismo dalla città. Di acqua sotto i ponti ne è passata e il famoso epiteto Vincenzo io ti ammazzerò divenne il titolo dell’autobiografia di Micocci della It. Il cantautore domese torna in versione acustica, piano e voce, per presentare l’Ep Con Te.
E’ la prima volta all’Auditorium, nel Teatro Studio, che ha un’atmosfera più raccolta. Fortis si muove abilmente tra il passato e il presente. E’ sempre un piacere ascoltare di nuovo i suoi classici a partire da Il duomo di notte, inserita da Rolling Stone tra le 100 migliori “song” di sempre, o hit indimenticabili come “Settembre” e La neña del Salvador”. La grande passione per John Lennon e i Beatles lo portò a incidere “Fragole infinite” ai mitici Abbey Road Studios con lo stesso microfono di “Strawberry Fields Forever”. Nella produzione recente, a partite dall’ultimo album “Do l’anima”, ha ritrovato la verve dei giorni migliori, appassionata e spirituale.
Non è facile reggere un intero show da solo ma, a quasi 61 anni, Fortis non si risparmia mai, suonando bene anche le percussioni e l'armonica. Inserisce anche cover a sorpresa come “One" degli U2 o “Little Wing” di Jimi Hendrix. Non può mancare in scaletta “La sedia di lillà”, un capolavoro di musica e poesia con la voce che vola alta. Saluta il pubblico che risponde in modo caloroso e promette di tornare con tutta la band.
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