La gravità del fisico Carlo Rovelli diventa jazz per il Marco Boccia Trio

Tempo di Lettura: 2 minuti

Non poteva che intitolarsi Gravity e contiene questi 8 brani:
– Human Warmth (7:18)
– 90-18 (3:40)
– Deep Sea (6:17)
– Gravity (6:06)
– Blind Faith (4:11)
– I Don’t Forget This (3:37)
– Monkey Morning Mood (5:14)
– Wake Up Sweet Love (5:37)
Ha dichiarato Marco Boccia ..
Gravity è stata per me un’esperienza umana che ha riguardato il rapporto della coscienza nello spazio e nel tempo. Ho capito che questo lavoro lo avrei chiamato così quando, le immagini e le suggestioni che affollavano la mia mente, avevano attinenza con il peso declinato nelle sue diverse sfumature semantiche come: forza, attrazione, spinta e, meno correttamente, impulso. Nel mio immaginario: “Gravità”…A quel punto si è aperto un mondo di antiche passioni e nuove riflessioni che hanno fatto sì che la penna fluisse, inaspettatamente, a pochi mesi dall’uscita di “In the Park”, il nostro precedente lavoro. Un vero e proprio “Apeiron”..

La gravità quantistica a loop (LQG, dal termine inglese Loop Quantum Gravity) è conosciuta anche coi termini di gravità a loop, geometria quantistica e relatività generale canonica quantistica: si tratta di una teoria fisica di gravità quantistica, ovvero una teoria quantistica dello spazio-tempo che cerca di unificare la meccanica quantistica e la relatività generale. Intorno al 1990, Carlo Rovelli e Lee Smolin hanno ottenuto una base esplicita degli stati della geometria quantistica che è stata denominata rete di spin. Divenendo strettamente correlata alla teoria quantistica topologica dei campi e alla teoria della rappresentazione di gruppo, la LQG è per la maggior parte costruita a un livello rigoroso di fisica matematica.
Dopo il grande successo di pubblico e di critica riscontrato dal suo primo disco In The Park, Marco Boccia torna a stupire l’orecchio degli amanti del jazz con un secondo progetto discografico. Gravity è il titolo del nuovo disco del contrabbassista e compositore pugliese, ancora una volta accompagnato nella sua avventura musicale da Marino Cordasco (al pianoforte) e Gianlivio Liberti alla batteria. Il Marco Boccia Trio, forte del talento e della creatività dei tre musicisti, ha già presentato il disco in alcune vetrine internazionali quali il Jazzit Fest a Pompei, con un’anteprima ad Agosto 2019, nonché il Catania Jazz. Il nuovo disco è stato prodotto da Kekko Fornarelli con il supporto programma Puglia Sounds Records 2019 e, a partire da fine ottobre, è disponibile in CD/Digital su tutte le principali piattaforme. All’interno del disco sono contenuti otto brani interamente composti da Boccia, fra cui la stessa title track che ha dato nome all’intero album.

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