Stratuz – Osculum Pacis (Sliptrick Records)

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Finalmente ritorno in contatto con gli Stratuz dell’amico Franklin Berrotean. Pensate che “Osculum Pacis” viene dopo ben 22 anni di silenzio visto che l’ultimo loro lavoro ufficiale risale al 2000 allorquando pubblicarono “Spirit Seduction”. Ho sempre amato questa band che ha contribuito a creare la scena Metal del Venezuela in quanto apportatrice di un sound personalissimo ed originale. La band è in attività dal lontano 1985 – ecco perché la considero una band pionieristica – e da quell’anno in poi è riuscita a crearsi una discografia di tutto rispetto e diventare una band di riferimento anche per l’intera scena Metal sudamericana. Non è che fra “Spirit Seduction” e “Osculum Pacis” siano rimasti con le mani in mano. Infatti, hanno pubblicato demo-tape e singoli vari. Ora è il momento di “Osculum Pacis” un album erroneamente definito di Death Metal, ma in realtà abbiamo qui un album fondamentalmente Doom Metal con molte essenze Prog Rock anni settanta. Certo il sound è molto pesante e compatto con l’intelligenza di non averlo reso monotono e statico. La cura dei suoni è piuttosto importante e ti trascina in un viaggio senza tempo perché questi Stratuz sono riusciti a crearsi un loro proprio sound. Inoltre, fa impressione – in senso positivo – la produzione in grado di rendere in maniera esemplare il sound elaborato e complesso del quartetto venezuelano. Lo ripeto. Sono davvero contento che gli Stratuz siano nuovamente fra noi. Una band di notevole fattura in grado di regalarci musica intelligente e di notevole bellezza espressiva.

Tracks-list:

  1. Intro
  2. Morning Star
  3. Father Amorth(e)
  4. Holy Grail
  5. Caelibatus
  6. In the Name of God
  7. Back To the Sun
  8. Sodomized
  9. Dawn
  10. Left
  11. Condemned

Per maggiori informazioni: https://www.facebook.com/stratuzofficial