Karma – K3 (Vrec, 2023)

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Il grande ritorno di una delle band fondamentali del rock italiano anni ’90.

Dopo l’annuncio della reunion e della pubblicazione di un nuovo album, a distanza di ben cinque lustri dal precedente “Astronotus”, si è acceso un grande cono di luce intorno ai milanesi Karma, creando una sorta di conto alla rovescia, scandito da tre singoli, che da subito hanno dimostrato che il come back non sia una boutade, ma una reale spinta creativa, che ha generato “K3” un, chiariamolo subito, disco eccezionale.

Ho già avuto modo di scrivere di questo lavoro, ma averli visti ed ascoltati in concerto, nel loro debutto milanese nel mitico locale Bloom ha, se possibile, fortificato le mie convinzioni: i Karma hanno pubblicato un album non solo bello, ma soprattutto importante e si propongono come una vera band. Legato a doppia mandata con il passato – quando anche l’Italia era grunge, ma capace di disegnare un nuovo percorso, soprattutto nei testi il cantante David Moretti si dimostra uomo maturo, naturalmente non slegato dal ragazzo protagonista di “Karma” (1995) e “Astronotus” (1997), ma lo sguardo è meno critico e più concreto, mentre musicalmente al rock solido del passato, tra Alice In Chains e Soundgarden,  ci sono nuovi tabulati ereditati da realtà come Tool e Deftones. Questo dimostra che i Karma non sono rimasti nell’angolo, ma hanno continuato ad aggiornarsi, seguendo l’evolversi delle scene musicali.

Karma 2023: vivere il presente guardando il passato!

Dieci i pezzi di “K3”, registrato e prodotto meravigliosamente, crocevia tra anni ’90 e tecnologia, e non trovo una sola falla nel sistema, posso solo citarvi quelli che mi hanno rapito più di altri: l’intensa “Luce esatta” dove il canto di Moretti si fa strada tra nebbie psichedeliche, il mantra rock di “Abbandonati a me” con un coro teso e in crescendo, “Atlante”, “Neri relitti” e “Corda di parole” , ci portano agli esordi più pesanti del gruppo, mentre la lunga “Goliath” guarda avanti, spaccata in due da un intro lamentoso che si interrompe con un riff esplosivo, anticipazione di una coda heavy, così come “Il monte analogo”, grande rock tagliente, frutto di incastri ritmici e armonie inedite.

Il disco si chiude con due pezzi che documentano come i Karma siano tornati per lasciare un segno importante: “Ophelia” lento migrare di emozioni dove poi sembra irrompere l’urlo disperato della protagonista della tragedia shakespeariane. “Eterna” con i suoi undici minuti apre scenari lisergici, con una voce sussurrata che intona un canto antico che muta in lava elettrica che rievoca certo post doom metal tra Motorspycho e Sunn O))).

Incensato dalla critica nazionale come un ritorno clamoroso, “K3” ci restituisce una grande rock band italiana ispirata e al meglio della forma.

Ci siete mancati ragazzi: bentornati.

Informazioni

“K3” è una titolo dell’etichetta Vrec Music Label, già a fianco di nomi storici del rock italiano come MistonocivoGiulio Casale (Estra)Andrea Chimenti (Moda)Max Zanotti (Deasonika) e molti altri. La distribuzione è affidata ad Audioglobe (per il fisico) e Believe Digital (per il digitale). Particolarmente curata sono la veste grafica del progetto curata da Moretti stesso con inserti fotografici e soluzioni stilistiche di pregio.

La formazione dei Karma è quella originale guidata dal frontman David Moretti alla voce e chitarre (oltre a piano e programmazioni), Andrea Viti al basso (già in passato negli Afterhours ed anche a fianco di Greg Dulli e Mark Lanegan), Diego Besozzi alla batteria, Alessandro Pacho Rossi alle percussioni e Andrea Bacchini alle chitarre.

Sito web: https://www.karma.it/

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