Il sogno americano di Emiliano D’Auria

Tempo di Lettura: < 1 minuto

In uscita per Via Veneto Jazz “The Baggage Room”, il nuovo album del pianista marchigiano

Registrato al Bunker Studio di Brooklyn con un quintetto di musicisti statunitensi (Philip Dizack alla tromba, Dayna Stephens al sax tenore, Rick Rosato al contrabbasso e Kweku Sumbry alla batteria) ad un anno dal suggestivo e atmosferico First Rain, il nuovo album di Emiliano D’Auria è un concept teso e pulsante, fatto di ambientazioni colme di inquietudine, contaminazioni e gesti astratti.

“The Baggage Room” è il deposito bagagli che accoglieva i migranti a Ellis Island. Un luogo liminale, di passaggio, quasi sospeso, colmo di timori e attese, nostalgie e speranze. 

La musica si fa portatrice di tutto questo, mettendo in relazione la storia e il tempo presente, incorporando echi delle tradizioni dell’Europa mediterranea in un solido tessuto ritmico afroamericano ed evocando così il melting pot culturale newyorkese.

Un lavoro che spicca, per qualità artistica e visione progettuale, nel mare magnum delle produzioni di jazz contemporaneo.

Emiliano D’Auria, ”The Baggage Room”, Via Veneto Jazz, 2024