Due suoi quasi omonimi monopolizzano il web: uno è un istruttore di Ju-Jitsu e Kobudo, l’altro è un chitarrista rock. Chissà quali sono le loro consapevolezze: quella dell’artista sotto contratto con la Music Force ti vengono incontro appena ti rechi sul suo profilo Facebook e viene accolto da queste semplici parole .. La musica è la mia compagna di vita, la mia confidente, il mio riflesso. Cresciuto con lei, oggi è parte di ciò che sono .. Quello che ho ascoltato è un ep di 5 brani (tutti scritti con la collaborazione di Vincenzo Di Nicolantonio) in cui vige una regola ferrea: la semplicità abbinata ad una vena compositiva interessate! Il contrasto tra come gira il mondo e quello che invece è importante per Stefano Manzini, è lampante: fuori la sua finestra i suoni sono rumori e le parole sono spesso difficili da comprendere, perché urlate. Anche un brano come Sei parte della storia si fa apprezzare per un indubbio pop d’atmosfera, ben registrato e confezionato con cura: indubbiamente una canzone come Fiaba (allo specchio) è quella di maggiore presa, come il panorama che è il focus del progetto grafico, arrivando a farti confondere l’albeggiare con il tramonto. Il lungo snocciolarsi dei binari ferroviari non sono nulla di originalissimo, ma hanno la peculiarità di essere un messaggio semplice nel fornirti un senso di evoluzione quotidiana, senza alcuna pretesa rivoluzionaria. Forse la produzione di un videoclip, potrebbe essere utile nell’enfatizzare la mission lirica dell’intero momento artistico di Stefano Manzini: intanto gustatevi il filmato che racconta la presentazione pubblica di Consapevolezze tra parenti ed amici.
Tracklisti di questo disco: Comunque vada, Fiaba (allo specchio), Lasciar andare, Sei parte della storia, Comunque vada (intimate session).
Stefano Manzini – Consapevolezze (Music Force MF 137)
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