I Sincopatici feat. Claudio Milano – Decimo Cerchio (Snowdonia SW99)

Tempo di Lettura: 2 minuti

Una fievole luce in un panorama infernale dalle fosche tinte dark: al progetto ci hanno lavorato cinque anni Francesca Badalini, Luca Casiraghi, Andrea Grumelli (ossia I Sincopatici) e Claudio Milano, ispirati da quel capolavoro che è la Divina Commedia di Dante Alighieri. Diversi i tagli che potevano dare al loro lavoro ed in modo coinvolgente sono partiti dalla sonorizzazione del film muto L’Inferno del 1911, diretto da Francesco Bertolini, Giuseppe De Liguoro e Adolfo Padovan: una sua prima versione è uscita nel 1909 ed in quella definitiva si articola in 54 scene. Detto che narra con fedeltà la prima cantica della Divina Commedia (con una serie di quadri animati ispirati alle illustrazioni di Gustave Doré), il film è diventato uno spettacolo multimediale che unisce teatro, musica, arte performativa: quello che gira sul mio lettore cd è una colonna sonora coinvolgente, lontana da quella realizzata dai Tangerine Dream nel 2002 e già questo è un plauso che va fatto ai Sincopatici. Teatro, coinvolgimento psicologico, musica, arte performativa sono il canovaccio su cui si muove questa colonna sonora. Ogni momento è crudo ed essenziale: nulla viene suonato per il gusto personale, perché tutto diventa una pietra miliare di una sofferenza continua, così come Dante aveva pensato di vivere, bruciando di passioni e tormenti, facendosi aiutare da Virgilio per interpretare messaggi detti e non detti dal comportamento delle anime dannate. Claudio Milano (recentemente coinvolto in Frattura/Comparsa/Dissolvenza, progetto con Alberto Nemo, Niccolò Clemente e Teo Ravelli) diventa una bestia da palcoscenico, proponendo un recital più che un cantato, una piece teatrale piuttosto che un mero tributo a quel film seminale di oltre un secolo fa. Una figura perciò tormentata la sua, simile a quelle che ha reso Carmelo Bene una icona: se poi avete nel vostro animo recenti produzioni di Diamanda Galas (ma anche del kraut rock degli anni’70, partendo dai Can), allora Decimo Cerchio fa al caso vostro per aggrovigliarvi le budella.

Tracklist di questo disco: 1. Nel mezzo del cammin, 2. Per lo tuo ben penso, 3. Per me si va nella città dolente, 4. Ed ecco verso noi venir per nave, 5. L’angoscia delle genti che sono quaggiù nel viso mi dipigne, 6. Stavvi Minosse, 7. Amor che a nullo amato amar perdona, 8. Stige, 9. La città di Dite, 10. Qui son gli eresiarchi, 11. Pier della Vigna, 12. I dilapidatori, 13. I violenti contro Dio, 14. La prima bolgia, 15. I ruffiani, 16. La terza bolgia, 17. I barattieri, 18. Gli ipocriti, 19. I ladri, tra orribili serpi, 20. Vedi come storpiato è Maometto, 21. I falsari, fatti lebbrosi, passioidropici, 22. I giganti, 23. I traditori, immersi nello stagno gelato di Cocito, 24. Il conte Ugolino, 25. Lucifero, 26. Il cammino sotterraneo.