Addio a David Lynch: visionario regista e musicista

Tempo di Lettura: 2 minuti

E’ morto a 78 anni il regista americano David Lynch. A dare l’annuncio sono stati i familiari con un post su Facebook. “C’è un grande vuoto nel mondo ora che non è più con noi” si legge nel messaggio. “Ma, come avrebbe detto, guardate la ciambella e non il buco”. Nel 2024 Lynch aveva rivelato di essere affetto da una forma di enfisema polmonare che gli avrebbe impedito di lasciare la propria abitazione e di dirigere ancora film. Tra le sue opere, con elementi horror, noir e surrealisti, la serie “Twin Peaks” e film come “Velluto blu”, “Strade perdute” e “Mulholland Drive”. Lynch è stato molto attivo anche come cantante e musicista, pubblicando alcuni album e tenendo concerti con la sua band.

Nato a Missoula, nel Montana, il 20 gennaio del 1946, David Keith Lynch è stato uno dei registi tra i più acclamati, importanti e influenti del suo tempo. Con il suo stile visionario, Lynch aveva rivoluzionato il linguaggio del cinema e della televisione. Nei suoi lavori si fondono elementi di horror, film noir, giallo e surrealismo tessendo racconti non dissimili da quelli di Luis Buñuel, che procedevano con una logica impenetrabile. Nato come pittore, le sue opere sono esposte in musei e gallerie d’arte come il Museum of Modern Art di New York e la Pennsylvania Academy of the Fine Arts di Filadelfia. Successivamente entra nel mondo del cinema divenendo regista, sceneggiatore e produttore, spesso anche nel ruolo di montatore, scenografo, progettista del suono e attore nei suoi stessi film. Tra le pellicole più famose “The Elephant Man”, “Velluto blu” e “Mulholland Drive”, per le quali ricevette la nomination al Premio Oscar per la regia, e “Cuore selvaggio”. Lynch ha anche ricevuto il Leone d’oro alla carriera durante la 63ma Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia, per “Inland Empire – L’impero della mente” nella sezione fuori concorso. Nei primi anni Novanta fu la principale mente creativa della serie “I segreti di Twin Peaks”, divenuto un fenomeno culturale dall’enorme impatto mediatico. Nell’ottobre del 2019 venne premiato con l’Oscar alla carriera. Lynch è stato sposato quattro volte: con Peggy Lentz, da cui ha avuto una figlia, con Mary Fisk, dalla quale ha avuto un figlio, con Mary Sweeney, anche con lei ha avuto un figlio, e con Emily Stofle con la quale ha avuto una figlia. Ha scritto anche alcuni libri. Nel 1991, assieme a Mark Frost e Richard Saul Wurman, ha scritto il libro “Welcome to Twin Peaks”. L’8 novembre 2011 esce il suo primo album da cantante e musicista: “Crazy Clown Time”, mentre 10 luglio 2013 esce il suo secondo album in studio, “The Big Dream”, che vede la collaborazione, alla chitarra, del figlio Riley e dell’artista svedese Lykke Li. Nel 2018 aveva pubblicato un album di inediti registrato in concomitanza con la produzione di “Fuoco cammina con me” ma rimasto inedito per 26 anni; l’album si intitola “Thought Gang” e rispecchia la formazione di allora ovvero Lynch alla voce e Angelo Badalamenti (compositore delle musiche di molti dei suoi film) al piano.