Per celebrare il centenario della radio, era con i ragazzi di Radio Fantasy alla BiblioteCaNova Firenze, dove è ritornato per la nascita del Consorzio B.I.T.: la sua è una attività energica, passionale, coinvolgente … perché soprattutto è lui che si diverte!
Fabrizio Faber, la tua attuale stagione artistica mi sembra veramente intensa: come la stai vivendo? Come un vecchio lupo di mare…ormai il mio lavoro principale è un altro, ma nel tempo libero cerco di mettere a frutto le esperienze nel mondo della radio con il Web Channel Stazione Universo, dedicato alla Musica dei miei 30 anni di attività ovvero 70, 80 e 90, non dimenticando il mio passato da DJ-Animatore che sto proseguendo, sia pure a ritmi più…”cadenzati”
Partiamo dal raccontare del progetto Soul Boys … Folgorato da un’esibizione live al Mandela Forum di Firenze dei redivivi Spandau Ballet, è nata l’idea di riproporre i grandi classici della Band che avevano così bene interpretato l’evoluzione musicale negli anni 80 e quindi il progetto Soul Boys, che nel 2025 celebrerà il suo decennale, sempre attualmente in attività live in giro per i locali. Nessuna velleità di competere con un grande come Tony Hadley, assolutamente inarrivabile, ma solo la voglia di non far cadere nell’oblio quella quantità di bella musica che ci hanno lasciato in eredità.
Poi c’è questa bella avventura con Stazione Universo e le tante chicche che hai infilato nella sua programmazione.. L’idea di una mia web radio è nata durante i giorni del lockdown e nasce come “divertissement” di un vecchio speaker ancora legato ai vecchi schemi della “radio libera”, quando le scelte musicali erano dettate dal gusto. Cerchiamo soluzioni alternative al nostro lifestyle con uno dei pochi programmi che parla di veganesimo disponibile in FM o in rete, abbiamo stabilito una collaborazione con Massimo Emanuelli, uno dei maggiori esperti italiani di Radio, pubblica e privata, ma anche alla musica Italiana con interviste ai suoi protagonisti, coadiuvato da uno dei massimi esperti della musica e del costume italiani, Cesare Borrometi. Il tutto condito H24 dalla musica e dalle voci dei protagonisti degli anni 70, con continue finestre dedicate anche agli anni 80 e 90, guarda caso proprio gli anni in cui si è articolata la mia esperienza radiofonica.. A che ora hai in palinsesto il format Il Re del Gancio? Questo programma che si propone di concedere gratuitamente alle realtà italiane emergenti uno spazio quotidiano di visibilità a livello radiofonico (curato da un grande giornalista musicale e manager quale Giancarlo Passarella che garantisce grande credibilità alla qualità delle proposte), va in onda su Stazione Universo ogni giorno dal Lunedi al Venerdi alle ore 15, con l’aggiunta di due spazi nel weekend, contenenti tutte le puntate settimanali concentrate in una, il Sabato alle 23,30 e la Domenica alle 17..
Come immagini sarà il panorama musicale nel futuro ed in particolare i canali in cui ascolteremo musica? E le radio parlate? Penso che se in futuro si riuscirà a gestire a livello tecnologico le radio sul web nel modo uguale a quelle tradizionali in FM, potremo nuovamente coltivare la speranza di un ritorno alle origini, grazie alla naturale indipendenza delle prime. Del resto ho sempre detto che la nascita del fenomeno internet, ricordava un po’ il fenomeno delle radio libere, con le dovute differenze. Per quel che concerne l’ascolto della musica, penso invece che le piattaforme online siano irreversibili in qualità di dispensatori di musica…il punto non è il mezzo ma il fine, ovvero la qualità che spero in futuro torni ad essere il vero metro di misura del talento degli esecutori.
Fabrizio Faber con il web channel Stazione Universo, tra Il Re del Gancio e Tony Hadley
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