Fidanza Jazz Combo – No Jazz omaggia Natalino Otto e lo Swing italiano (Ars Spoletium AS0256CP)

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Quindici rivisitazioni di barbara antimusica negra, perché questa era la definizione che i dirigenti dell’EIAR (su direttive del regime fascista) tra il ’41 e il ‘45 davano allo swing ed il jazz: censurati dall’Ente Radiofonico di Stato, divennero famosi tra la gente comune che non capiva il divieto dell’emissione di canzoni di derivazione americana! Il ventenne Natale Codognotto nel 1932 si imbarcò sul transatlantico Conte di Savoia come assistente del batterista di bordo nella rotta tra Genova e New York: per 34 volte fece questo lungo tratto di mare, tornando stabilmente a Genova nel 1935 ed incontrando (due anni dopo) il jazzista Gorni Kramer e cominciando a dialogare al ritmo di swing. Quali le peculiarità di questo disco che omaggia quel fulgido periodo? Premesso che è suonato in diretta (come si è fatto sino agli anni’60, senza perciò operare in postproduzione) dal duo Fabio Fidanza (voce, chitarra e fiati vocali) e Dario Di Giammartino (batteria e cori), ti porta subito un sorriso, quando intuisci che la voce imita i fiati, creando così una anacronistica piccola orchestra. Racconta un soddisfatto Fabio Fidanza .. E’ musica attuale e me ne rendo conto vedo la gente ballare e tutti le canticchiano, perché sono brani entrati nella nostra cultura italiana, anche se in apparenza leggeri! E poi indubbiamente lo swing italiano è diverso da quello americano, perché i nostri artisti i testi li scrivevano in lingua italiana.. Con questo spirito curioso dobbiamo approcciarci a questo disco del Fidanza Jazz Combo, divisi a metà tra l’apprezzare il sound creato e tra il valorizzare quelle semplici composizioni che invece sono la macchina del tempo per andare a cogliere il ritmo quotidiano dei nostri nonni e bisnonni: mentre l’autarchia li costringeva ad ulteriore sacrifici economici, si accontentavano di poter fare la corte alla loro vicina, rispettando serie regole di orario e comportamento .. oppure avevano una voglia di dire quello che pensavano (il famoso sassolino nella scarpa), mentre riciclavano il vestito buono, voltando e rivoltandolo! Natale Codognotto in arte Natalino Otto andrebbe ovviamente riscoperto (come Pippo Barzizza ed il Quartetto Cetra) e questo bel cd è l’occasione giusta, grazie alla bravura della mini orchestra composta dagli abruzzesi Fabio Fidanza e Dario Di Giammartino. In conclusione complimenti all’etichetta Ars Spoletium ed a Flavio Pistilli, ingegnere del suono.

Tracklist di questo disco: No jazz, Op op trotta cavallino, Suonatemi un blues, Hey! Ba-ba-re-bop, Birimbo Birambo, Benvenuto Mister Swing, Mamma voglio anch’io la fidanzata, Ho un sassolino nella scarpa, Non ti posso dar che baci, Che ritmo .. senti che ritmo, Signorina se permette l’accompagno, Perdoni signor Bach, Ba ba baciami piccina, Un bacio a mezzanotte, La più bella del mondo.