Intervista ai tre dirigenti dell’Accademia Fiorentina delle Arti e dei Mestieri

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Il presidente Giovanni Fossi, più Marco Benvenuti e Paolo Pratesi. Questo il direttivo dell’Accademia Fiorentina delle Arti e dei Mestieri: verrà presentata Venerdì 31 Gennaio 2025 nella sua sede in Via dei Serragli 104 a Firenze, in un chiostro che compare nel nostro trittico fotografico.

In ordine alfabetico ho davanti a me Marco Benvenuti, Giovanni Fossi e Paolo Pratesi ossia il direttivo dell’Accademia Fiorentina delle Arti e dei Mestieri. Voglio chiedervi con che spirito avete pensato a questa nuova realtà… Marco = L’idea nasce quasi vent’anni fa quando iniziai ad occuparmi di artigianato e mi resi conto dell’importanza di trasferirne le conoscenze alle nuove generazioni. Nella mia visione l’Accademia ha il molteplice scopo di evitare l’inesorabile scomparsa delle nostre tradizioni, che sarebbe poi impossibile recuperare, di promuovere l’artigianato come nuova opportunità di crescita e affermazione professionale per i giovani, come alternativa ai percorsi di studio canonici e, infine, deve rappresentare un efficace strumento di inclusione sociale per i soggetti fragili e con difficoltà di integrazione. Giovanni = E’ una nuova realtà, ma lo spirito è antico; quello che ha contribuito a rendere Firenze famosa nel mondo per l’originalità ed il buon gusto della sua produzione, con uno stile irripetibile che si rinnova nel tempo senza tralasciare i valori di base: qualità, immaginazione e manualità. Paolo = L’Accademia nasce da desiderio di trasmettere la propria esperienza a un’altra generazione e di far conoscere un modo di lavorare a misura d’uomo..

Ognuno di voi ha una esperienza lavorativa diversa e quindi è logico chiedervi cosa portate all’interno dell’Accademia: anche qualche sogno? Giovanni = Ho qualche capacità di tipo organizzativo e relazionale. Il sogno, o meglio la vision per questa Accademia, è quello di sostenere entità artigiane che trovano forti difficoltà nel mondo di oggi, con un’attività che riesca ad essere anche inclusiva per chi ha maggiore necessità di aiuto. Paolo = Da alcuni anni ho scoperto il piacere di insegnare, soprattutto ai ragazzi. Il mio sogno è creare una scuola dove le conoscenze artigianali si uniscano alle moderne tecnologie per dar vita a opere uniche.. Marco = Quindici anni fa ho iniziato ad occuparmi di moda: l’apertura del nostro laboratorio di modellistica e sartoria fa riferimento alla nascita delle 21 arti fiorentine nel ‘400: rappresenta un contributo al sogno di un cambio di paradigma nel mondo della moda, attraverso l’impiego dei principi di sostenibilità. Ritengo che il mondo della moda abbia bisogno di uscire rapidamente da una logica consumistica e di sudditanza nei confronti dei grandi brand, una logica che produce un impatto devastante oltre che sull’ambiente, anche sulla qualità del lavoro (la cronaca degli ultimi anni è purtroppo ricca di esempi terribili).

Venerdì 31 Gennaio alla presentazione ufficiale (a cui si entra tramite prenotazione) racconterete anche delle future iniziative dell’Accademia e delle tante attività artigianali che già ci collaborarono … Paolo = La sera del 31 rappresenta non solo un traguardo, ma soprattutto un nuovo inizio. Stiamo sviluppando corsi professionali e una serie di esperienze brevi pensate per far scoprire i mestieri artigianali. L’obiettivo è risvegliare nelle persone il piacere di creare con le proprie mani, invece di limitarsi ad usarle per scrollare sul cellulare.. Marco = Già predisposto un fitto calendario di iniziative che si sviluppano attorno ai principi di base dell’Accademia: formazione, diffusione della cultura artigianale, inclusione e supporto sociale. Sono pertanto previsti corsi di formazione a vari livelli, eventi di promozione culturale, quali conferenze e seminari, mostre e rappresentazioni di arte performativa. Tali eventi si rivolgono anche e soprattutto a persone di tutte le età che presentano difficoltà di carattere sociale ed economico e con varie forme di disabilità. Artigianato, arte, tradizione come strumenti di inclusione, integrazione, valorizzazione personale e sviluppo di autostima.. Giovanni = La nostra attività sarà articolata in particolare sulla formazione che è di grande utilità anche per i soggetti svantaggiati sia per motivi di ordine economico e sociale sia per disabilità fisiche e mentali. Tutte le attività verranno svolte nell’Istituto degli Artigianelli, luogo iconico di Firenze e in particolare dell’Oltrarno.