Mimmo Locasciulli annuncia il nuovo album Dove lo sguardo si perde

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Parte dall’Auditorium Parco della Musica di Roma, “Dove lo sguardo si perde”, il tour nei teatri di Mimmo Locasciulli, uno dei più importanti e “storici” cantautori e musicisti della Penisola, Premio Tenco 2024. 

Lo spettacolo prende il nome dal nuovo album di Mimmo Locasciulli in uscita nel mese di marzo 2025, che vedrà lo stesso Locasciulli al pianoforte e voce, accompagnato da alcuni musicisti che suoneranno gli strumenti ad arco realizzati con i legni delle barche dei migranti, costruiti dalle persone detenute del carcere di Opera, nell’ambito del progetto “Metamorfosi” della Fondazione Casa dello Spirito e delle Arti. In questo nuovo spettacolo in programma giovedì 30 gennaio, alle ore 21, all’Auditorium Parco della Musica di Roma e poi in alcuni storici teatri italiani, Locasciulli ripercorre le tracce e le emozioni del nuovo lavoro discografico, “Dove lo sguardo si perde”, registrato a Roma, nello studio Hobo Recording e a Parigi, negli studi Alba Musique. Gli arrangiamenti orchestrali sono stati scritti da Matteo Locasciulli e registrati negli studi Dada d Bruxelles.Sono canzoni scelte dal suo vasto repertorio, oltre all’inedita “L’amore dov’è”, e che hanno al centro quel “sentimento” che racchiude in sé il tema dell’amore, del cuore, della partecipazione e dello slancio verso gli altri.

Sul palco torneranno a vivere in questo nuovo clima titoli quali “Cara Lucia”, “Idra”, “Gli occhi”, “Benvenuta”, canzoni che rappresentano un momento di riflessione da condividere con il pubblico in un’atmosfera intimista, parole e musica che entrano nel profondo e colpiscono al cuore come solo la grande canzone d’autore sa regalare. “Il 30 gennaio sarà per me un giorno speciale”, dice Mimmo Locasciulli, “Presenterò, accompagnato dallo straordinario Quartetto Pessoa (Marco Quaranta, Rita Gucci, Achille Taddeo e Marco Simonacci) e da mio figlio Matteo, quello che reputo il mio progetto di più alto significato umano, al di là del valore artistico. È la mia (la nostra) testimonianza, partecipata, nei confronti di una umanità scartata, lontana anni luce dagli interessi di un mondo sempre più chiuso nei propri egoismi. Per l’album, e per il concerto, tra tutte le mie canzoni, ho scelto quelle che meglio esprimono il sentimento dell’amore, della partecipazione, della testimonianza, più l’inedita L’amore dov’è. Sono davvero felice”.