Francesco Di Bella – Acqua Santa

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Con la trap e I neomelodici e qualche serie tv, la lingua napoletana è ormai attualissima, ma nella musica degli anni 90 non era così. A parte Pino Daniele, 99 Posse e Almagretta, cantare in dialetto non era da alta classifica. Tutto questo cappello introduttivo per dire che Francesco Di Bella è un artista che ha sempre creduto in quello che fa. Sia quando era nei 24Grana sia nella sua esperienza solista. Lo conferma questo “Acqua santa” che arriva a sette anni di distanza dal precedente “O’Diavolo” e ne rappresenta l’altra faccia della medaglia. Dopo aver raccontato ciò che potrebbe dividere, in questo disco infatti l’artista partenopeo, tra le voci e penne più riconoscibili e raffinate del panorama indipendente italiano, vuole parlare di ciò che realmente unisce le persone e salda i rapporti. Otto canzoni per 31 minuti di musica concentrati in un pop raffinato, un modo per cantare “Napoli” in maniera diversa ritornando alle volte a delle sonorità jazz che fa pensare alla genesi musicale napoletana. 

La tracklist

  1. Che ‘a fa
  2. Menamme ‘e mmane
  3. Stella che brucia
  4. Canzoni
  5. N’ata luna
  6. Mmiez’’ a via
  7. Senza parla
  8. Acqua santa