Che emozione aver lanciato l’Accademia Fiorentina delle Arti e dei Mestieri..!

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Venerdì 31 Gennaio presso lo Spazio Nota a Firenze c’è il gran pienone; curiosi, amici, colleghi, artigiani, artisti, consiglieri comunali, registi ed i 7 fondatori (tra cui il sottoscritto) di questa associazione che a stento trattenevano l’emozione. Così come i finalisti del concorso fatto con una delle realtà più misconosciute del mondo scolastico italiano: mi riferisco al Corso Biennale di Perfezionamento delle Arti Grafiche (con la professoressa Annamaria Di Giacomo come coordinatrice) che ha sede al fiorentino Liceo Artistico di Porta Romana e Sesto Fiorentino, ma anche ad Urbino. E’ un corso in completa autogestione, al quale possono iscriversi tutti coloro che hanno già un diploma di Scuola Superiore e non importa di quale natura. E’ la prova provata sta in Vanessa Luis Poma: la brava e simpatica ragazza, viene dal Liceo Scientifico ed ha scelto questo corso soprattutto per soddisfare una sua passione ed è lei ad aver vinto il nostro concorso, atto a trovare il logo dell’Accademia per i prossimi mesi. Onore anche agli altri 5 finalisti: Anna Bergamo, Francesco Biffoli, Jacopo Croci, Carla del Barga ed Azzurra Vegetti.

Nella vasta sala (prima di quella per le riunioni), su enormi tavoloni erano posti gli elaborati grafici che hanno portato i 6 finalisti a proporre un loro logo: in questo modo, ognuno ha potuto sfogliare il lavoro fatto ed ammirare la perizia dei talentuosi artisti. Tutto questo poi è stato rafforzato dall’intervista che gli ho fatto, mentre alle loro spalle il maxi schermo presentava lo scorrere delle immagini con alcuni momenti del loro lavoro, Davvero bello ed emozionante, anche grazie alle parole della professoressa Silvia Coppetti, grintosa nell’esporre il modus operandi del Corso Biennale di Perfezionamento delle Arti Grafiche: con loro l’Accademia Fiorentina delle Arti e dei Mestieri ha intenzione di fare un percorso assieme di reciproca soddisfazione.

Ma il pomeriggio di Venerdì 31 Gennaio 2025 è stato denso di tanti altri momenti interessanti: a partire dall’esposizione del presidente Giovanni Fossi, incentrata anche su quello che sono i nostri prossimi passi, basati su uno statuto che non lascia spazio a dubbi … formazione utile anche per i soggetti svantaggiati sia per motivi di ordine economico e sociale sia per disabilità fisiche e mentali … A completamento di questa esposizione, Paolo Pratesi e Marco Benvenuti (artigiani che hanno già le loro botteghe già in Via dei Serragli 104) ci hanno fatto ulteriormente comprendere il loro intento lavorativo, atto veramente a guardare al futuro, anche per non far morire eccellenze di cui Firenze è stata l’humus su cui si sono potute specializzare. La parte finale del pomeriggio è stata vissuta da una visita alle botteghe, dove ovviamente (tra figurini e scagliola, tra marmi e stilisti) ognuno degli ospiti ha scoperto come si lavora nel concreto. Pronti una dozzina di corsi, a cui ci si può già iscrivere: ricevere la documentazione è la cosa più semplice e basta richiederla con un semplice messaggio a info@accademiaartiemestieri.org.
Molta emozione quando è stato visitato l’Atelier degli Artigianelli, in cui lavorano Antonella Ielpo e Beatrice Cuniberti: la struttura da tempo organizza corsi di formazione e workshop tenuti da professionisti dei diversi settori del mondo della carta fatta a mano. I corsi e i laboratori sono rivolti a studenti, artisti e artigiani, italiani e stranieri, e a chiunque voglia conoscere il mondo della carta: io ad esempio (che ho frequentato Scienze Forestali e sono un collezionista filatelico) sono andato in brodo di giuggiole quando ho constatato la visibilità che danno alla filigrana e come lavora la loro Piccola Cartiera, crogiolo di idee sulla carta artistica e sulla fabbricazione, con gli impasti che sono per la maggior parte prodotti con cellulosa di scarti di recupero, favorendo così il riciclaggio e un comportamento ecologico e sostenibile. Sul loro tavolo di lavoro, alcuni fogli di una enciclopedia che stanno restaurando e che avrebbe soddisfatto Denis Diderot e Jean Baptiste Le Rond d’Alembert.. oltre tutti noi che stiamo lanciando l’Accademia Fiorentina delle Arti e dei Mestieri.