Nell’ambito della stagione 2024-2025 dell’Istituzione Universitaria dei Concerti, il concerto di Gilda Buttà del prossimo sabato 15 febbraio rappresenta un evento particolarmente atteso. La pianista siciliana, una delle voci più versatili e raffinate del panorama musicale contemporaneo, si esibirà in un’interpretazione unica di uno dei capolavori più emblematici della storia della musica jazz: il Köln Concert di Keith Jarrett. Il concerto si terrà alle 17.30 in Aula Magna, presso il Palazzo del Rettorato della Sapienza di Roma, in un’atmosfera che promette di essere intima e coinvolgente.

Il Köln Concert, registrato nel gennaio del 1975, è una pietra miliare non solo del jazz, ma della musica in generale. Nato come una lunga improvvisazione che ha incantato il pubblico del Teatro dell’Opera di Colonia, questo concerto ha avuto un impatto duraturo, conquistando milioni di ascoltatori in tutto il mondo. La sua capacità di mescolare tecnica pianistica impeccabile e un calore emotivo senza pari ha reso quest’opera un simbolo di libertà musicale, tanto che il disco ricavato dalla performance ha venduto più di quattro milioni di copie, diventando uno degli album di jazz di maggior successo nella storia della musica. Nonostante la sua connessione con il jazz, molti lo considerano una fusione tra improvvisazione, classicismo e sperimentazione, una qualità che Gilda Buttà è in grado di esplorare con la sua sensibilità unica. Il coraggio di Gilda Buttà di affrontare il Köln Concert nasce da una sua personale necessità di esplorare nuove dimensioni musicali e di dare voce a repertori amati, ma spesso lontani dalle consuete prassi esecutive. Come lei stessa racconta, la sua decisione di dedicarsi a questo progetto è nata in un periodo difficile, quello della pandemia, un momento di riflessione e di ricerca musicale. La pianista, che ha sempre amato contaminare e sperimentare generi e stili, ha accettato questa “follia” con la consapevolezza che avrebbe dovuto trovare una chiave interpretativa personale, pur mantenendo un rispetto assoluto per la figura di Keith Jarrett, il cui approccio improvvisativo è stato fondamentale nella creazione di quest’opera. Buttà spiega che ogni rilettura del Köln Concert è come tuffarsi in un “pozzo profondo e immenso” dove ogni certezza viene annullata. Questo è l’aspetto più intrigante del progetto: riuscire a portare questa “icona” del jazz nel repertorio classico, attraverso un’interpretazione che parla sia ai musicisti tradizionali che agli appassionati di jazz, senza tradire l’essenza dell’originale. Il suo intento non è quello di sostituirsi al maestro Jarrett, ma di rendere questo capolavoro visibile e accessibile anche a un pubblico più vicino alla musica classica, attraverso una lettura che ne sveli la profondità e la magia.

Gilda Buttà è una pianista che ha spaziato nel corso della sua carriera in una varietà di generi musicali, passando dalla musica classica alla musica contemporanea, dalla sperimentazione alla contaminazione di stili diversi. La sua formazione musicale, iniziata da giovanissima sotto la guida del padre violinista e poi proseguita con Carlo Vidusso al Conservatorio di Milano, l’ha portata a diventare una delle interpreti più rispettate del panorama musicale internazionale. Nonostante il suo profondo legame con la tradizione classica, Buttà ha sempre cercato di espandere i propri orizzonti musicali, dedicandosi con passione anche al repertorio contemporaneo e collaborando con alcuni dei più grandi compositori e arrangiatori del nostro tempo. Nel corso della sua carriera ha suonato per importanti istituzioni in tutto il mondo, dai concerti in Europa, Stati Uniti, Giappone e Sud America, a collaborazioni con leggende del cinema come Ennio Morricone, con il quale ha avuto una lunga e fruttuosa collaborazione. La sua carriera da solista e in formazioni da camera l’ha vista esibirsi in luoghi prestigiosi come la Royal Albert Hall di Londra, la Scala di Milano, il Teatro dell’Opera di Roma e molti altri. Tra le sue molteplici esperienze, spicca il suo impegno come interprete della musica di autori contemporanei, con un repertorio che va da Brahms e Beethoven fino a Gershwin, Nyman, Shostakovich e Morricone, di cui è stata una delle interpreti più apprezzate. Insieme al marito Luca Pincini, violoncellista di fama, Gilda Buttà ha dato vita a un affiatato duo che si distingue per la curiosità e il rigore nelle scelte musicali. In questo contesto, la sua collaborazione con il compositore e arrangiatore Ennio Morricone ha arricchito la sua carriera di interpretazioni indimenticabili, con la pianista che ha contribuito a diverse colonne sonore e partecipato a numerosi concerti di prestigio, tra cui quelli tenuti alla Radio City Music Hall di New York e nell’Arena di Verona.

Il concerto del 15 febbraio si inserisce nella sezione “Jazz e dintorni” della stagione dell’Istituzione Universitaria dei Concerti, una scelta che riflette la volontà di offrire al pubblico un’esperienza musicale unica, unendo la libertà dell’improvvisazione jazz con la rigida precisione della musica classica. Gilda Buttà, con la sua sensibilità e la sua esperienza, si immergerà nella performance del Köln Concert con una lettura che promette di essere originale e al contempo rispettosa dell’essenza di Keith Jarrett. Al suo fianco, Fabio Venturi curerà la regia del suono, per garantire che ogni sfumatura musicale venga restituita con la massima chiarezza, facendo emergere le diverse complessità di quest’opera straordinaria. L’Aula Magna di Palazzo del Rettorato, con la sua acustica impeccabile, si preannuncia come la cornice ideale per questo evento che sicuramente rimarrà impresso nella memoria di chi avrà la fortuna di assistervi. Il concerto di Gilda Buttà si terrà sabato 15 febbraio alle ore 17.30, presso l’Aula Magna del Palazzo del Rettorato dell’Università La Sapienza, Piazzale Aldo Moro 5, Roma. I biglietti sono disponibili al costo di 25, 20 e 15 euro, con un prezzo ridotto di 8 euro per i giovani sotto i 30 anni. Per maggiori informazioni e per acquistare i biglietti, è possibile visitare il sito web dell’Istituzione Universitaria dei Concerti all’indirizzo www.concertiiuc.it o contattare il botteghino al numero 06.3610051-52.