Alla vigilia del debutto della versione italiana di Tootsie, il musical ispirato al grande successo cinematografico del 1982 diretto da Sidney Pollack ed interpretato da Dustin Hoffman, ci siamo seduti su un tavolino di scena, nel mezzo del palcoscenico del Teatro Sistina di Roma, per scambiare due chiacchiere con il compositore David Yazbek, autore della musica e dei testi, e lo sceneggiatore Robert Horn, che nel 2019 ha vinto il Tony Award al miglior libretto per questo titolo.

Per la prima volta, grazie alla regia e all’adattamento di Massimo Romeo Piparo e alla produzione di PeepArrow Entertainment in collaborazione con Il Sistina, lo spettacolo arriva anche in Italia con protagonisti Paolo Conticini ed Enzo Iacchetti. Con il suo ritmo serrato ed una musica coinvolgente, Tootsie è una commedia brillante e piena di colpi di scena, che si prende amabilmente gioco dell’intero mondo dello show-business con le sue dinamiche distorte in cui ‘merito’ e ‘scorciatoia’ spesso si confondono. Ma la storia offre anche l’occasione per fermarsi a riflettere su temi importanti, come l’amore e il rapporto tra i sessi, l’identità e il ruolo della donna nella società, la genialità e il coraggio di rischiare per guadagnarsi un’opportunità per emergere. Dopo Roma (al Sistina fino al 9 marzo 2025), Tootsie sarà in scena dal 14 al 16 marzo 2025 al Teatro Municipale “Romolo Valli” di Reggio Emilia, dal 21 al 23 marzo 2025 al Teatro Verdi di Firenze e dal 28 al 30 marzo 2025 al Teatro Colosseo di Torino. Intanto ripercorriamo in compagnia di Yazbek e Horn i segreti di questo straordinario adattamento teatrale, che ha ottenuto ben 11 nominations agli Oscar del teatro e del musical di Broadway.

Come è nata l’idea di adattare un capolavoro cinematografico come Tootsie per il teatro? Robert Horn: “Siamo stati incaricati dal produttore Scott Sanders, che aveva i diritti del film ed ha chiesto a me e David di adattare Tootsie a musical per il teatro”. Cosa vi ha entusiasmato di questo progetto? David Yazbek: “Prima di tutto la possibilità di lavorare insieme. Quando il produttore Scott Sanders, dopo aver assistito ad uno spettacolo scritto da Robert, ci ha voluto presentare è scattato un colpo di fulmine. Abbiamo capito subito che ci saremmo divertiti e tolti grandi soddisfazioni”. Trasformare il film in un musical teatrale non deve essere stato semplice. Quali sono le principali sfide che avete affrontato? Robert Horn: “Ci sono molte differenze tra il film e il musical e questo non è un caso. Abbiamo riscritto l’intera trama, eliminando anche qualche personaggio. Ne è uscito fuori un musical con tanti cambiamenti rispetto al film originario ma che racconta comunque la stessa storia. Il nucleo del racconto è lo stesso ma abbiamo deciso di affrontare la tematica della disparità di genere in modo diverso. D’altronde i tempi del teatro sono differenti da quelli del cinema, dove il film continua a scorrere sul maxischermo a prescindere dalla reazione degli spettatori. Nel musical teatrale, al contrario, gli attori devono essere bravi a fermarsi per lasciare spazio alle risate del pubblico dal vivo”. Nel 2019 Tootsie ha ricevuto un totale di 11 nominations ai Tony Awards, gli Oscar del teatro e del musical americani. Cosa ricordate di quella notte? David Yazbek: “Ad essere onesto non ho mai dato troppa importanza ai premi. Neanche l’anno precedente quando ho vinto il Tony Award per la migliore colonna sonora originale con il musical The Band’s Visit. Tuttavia, devo ammettere che è molto divertente vedere che in queste occasioni tutto il mondo si fermi per noi. Anche con Tootsie è stato un successo e, al di là di aver ottenuto un’altra nomination a livello personale, sono stato molto felice che Robert si sia aggiudicato il Tony Award 2019”. Vincere il Tony Award 2019 al miglior libretto di un musical non capita tutti i giorni, vero? Robert Horn: “Non so se anche nella lingua italiana esista l’espressione ‘bucket list’ ma nel mio elenco delle cose da fare prima di morire vi era sicuramente la vittoria del Tony Award. Era il mio sogno più grande e finalmente l’ho realizzato. Per tutta la vita ho lavorato per qualcosa che non sapevo se sarebbe accaduta. Vincere proprio il riconoscimento al miglior libretto di un musical ed ottenere 11 nominations è stato fantastico ma è l’intera esperienza di Tootsie ad essere stata una delle più belle della mia carriera. Lavorare con David, con il nostro regista Scott Ellis e con tutto il cast che avevamo a New York è stato spettacolare”. Cosa contraddistingue, invece, la colonna sonora di Tootsie? David Yazbek:“Sicuramente la sua forte natura eclettica. Le sonorità, infatti, variano dal jazz al rock, passando per elementi di musica classica. C’è un po’ di tutto ed alcune canzoni sembrano quasi una parodia del teatro musicale”. Robert Horn: “Con i suoi testi e la sua musica, David è in grado di elevare la commedia fino a vette irraggiungibili per la maggior parte dei compositori. Ha un’intelligenza innata e riesce a far divertire come pochi”. Da Broadway a Roma. Siete contenti di questo viaggio artistico? David Yazbek: “Certo. Siamo entrambi molto innamorati di Roma. Inoltre, conosco bene l’Italia perché mia madre è di origini siciliane”. Quali sono le vostre aspettative dalla versione italiana del musical? Robert Horn: “Siamo davvero curiosi di ascoltare il musical in una lingua così bella e romantica come quella italiana. Speriamo che il pubblico accorra numeroso al Sistina e che si lasci trasportare dallo spettacolo. Anche noi non vediamo l’ora di assistere alla versione in italiano di Tootsie”.