Fabio Fidanza Jazz Combo – Do Si La Sol Fa Sofà (Ars Spoletium AS0248CP)

Tempo di Lettura: 2 minuti

Per quanto tempo esce il “fumo” da una tazzina di caffè appena fatto? Direi circa 3 minuti e 43 secondi, almeno stando al videoclip che ha lanciato questo disco: anticipato dal singolo La Tazzina di Caffè (canzone lenta e sensuale con un sottile gioco di ambiguità poetica), nel periodo natalizio è stato pubblicato il nuovo album composto da 11 brani, uniti da una ironia (naive e vintage) e dal sapore sempreverde dello swing italiano. Il videoclip finisce con la tazzina che arriva in primo piano, accompagna dal fischiettare di Fabio Fidanza: una idea semplice che il potere di farti sorridere e ricantare .. Sono sveglio o dormo ancor già di te .. sento il sapor, mi sveglierai, come tu sola sai. Le mie dita scalderai le mie labbra bacerai .. non sei piena di te tazzina di caffè … Episodio unico all’interno di un bel disco che ovviamente si muove tra il Quartetto Cetra e Fred Buscaglione, tra Paolo Conte e Roberto Benigni, tra Nat King Cole e quel Natalino Otto omaggiato da Fabio Fidanza con un disco uscito poco prima di Do Si La Sol Fa Sofà. Arguto il volere aprire il progetto con un Preludio che non lascia dubbi di sorta, perché si rivolge direttamente all’ascoltatore, offrendo una breve anticipazione del viaggio che sta per cominciare, muovendosi tra musica e fenomeni di costume, tra quotidianità e di un sognante tempo dove ci si divertiva con poco. Questo continuare a miscelare ironia e leggerezza con una dose di surrealismo, ci consente di plaudire a Do Si La Sol Fa Sofà come ad una sorta di moderno sussidiario, molto giocoso ed ironico: anche gli amanti del jazz più canonico, potranno sorridere ascoltando questo disco ed applaudire alla bravura di tutto il Fabio Fidanza Jazz Combo.

Tracklist di questo disco: Preludio, La tazzina di caffè, L’armadio, La piega, La multa, Il cantore tibetano, La vespa, Cirio, I fratelli Gershwin, Il sofà.