Vibe Rate vincono il Querceto Live 2025, davanti a Beta, Bayram e Pathos

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Martedì 11 Marzo ero in giuria alla Casa del Popolo di Querceto, frazione di Sesto Fiorentino: un salone gigante, una cucina meravigliosa, un sacco di pubblico ed un livello dei finalisti direi decisamente medio/alto. Questo ha portato ulteriore soddisfazione ad Alessio Buonavita, presidente del circolo e deus ex machina dell’intero contest: stanco ma felice, è salito sul palco da cui figurativamente ha abbracciato tutti! Con me in giuria c’erano Mauro Manzoni (conduttore a White Radio), Riccardo Dellocchio (insegnante di chitarra presso la scuola Bartoletti di Sesto), Leonardo Volo (tastierista dei Dirotta su Cuba) e Fabrizio Morganti (batterista professionista).

Ognuna delle band finaliste aveva a disposizione 25 minuti per il loro mini concerto. I primi a salire sul palco sono stati i Pathos, guidati da Simone Moschini: sembrano arrivare dal dark wave che ha fatto Firenze grande 30 anni fa e lui è uno che ci crede nel progetto musicale che propone. Troppi però i musicisti che lo circondano e che non sono perfettamente amalgamati: da elogiare la poesia di alcuni testi .. di quello che sogni e non riesci a capire, di quello che temi, dal quale non puoi scappare .. Buone le potenzialità dei Bayram con una cantante grintosa ed una buona presenza scenica, testi efficaci ed il coraggio di coverizzare Monnalisa di Ivan Graziani: perché non vi iscrivete al Premio Pigro?

Terzi sul palco salgono i Beta, forse I più giovani della serata per età anagrafica: qualche dubbio sull’efficacia del brano iniziale fortemente elettronico, ma il resto è una piacevole cavalcata che esalta il buon livello anche tecnico di tutti I musicisti .. La serata si conclude con i Vibe Rate, annunciati come reggae: ma non lo sono nel senso canonico e purista, arrivando a proporre un brano in italiano, dove Dimitri canta con la dovuta tranquillità, con una sintesi compositiva che ricorda il Sergio Caputo dell’evergreen Sabato Italiano. Poco raggamuffin e Bob Marley, ma anche qualcosa degli Steely Dan e del reggae toscano storico … penso più ai maremmani Quartiere Coffee che al fiorentino Il Generale .. ma il risultato finale è senza dubbio godibile! Ed infatti vincono alla grande..