Alessandra Celletti: canzoni al femminile per piano e voce

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“Stop femicides” è il nuovo album della pianista romana

Alessandra Celletti viene da una formazione classica e nel suo ormai lungo ed eclettico itinerario artistico ha interpretato il repertorio impressionista e minimalista, la musica mitteleuropea, il ragtime di Scott Joplin, i quadri di genere di Baldassarre Galuppi e ha esplorato una dimensione spirituale che, sulle orme di Gurdjeff, l’ha portata a rivisitarne il repertorio trascritto da De Hartmann.
Il nuovo album, pur coerente con il suo percorso estetico (e, in qualche misura, etico), improntato alla delicatezza e alla misura, rappresenta per certi versi una sorpresa: innanzitutto è il primo album in cui sceglie di ricorrere al canto; in secondo luogo mette al centro del progetto un tema non musicale ma sociale, quello del femminicidio; infine affronta otto brani immortali che spaziano dalla canzone d’autore al pop.
Di fronte a questo repertorio da far tremare i polsi, che mette in fila Beatles e Rolling Stones, Leonard Cohen e Tom Waits, Lou Reed e David Bowie, Nick Cave e CCCP, l’artista sceglie la via dell’essenzialità. Le canzoni vengono messe a nudo, rivelandone l’intima armonia, specchio di un universo fragile – quello femminile – strettamente imparentato con la grazia e la bellezza.
«Gli arrangiamenti sono semplici, spogli di ornamenti superflui», ha commentato l’artista, «lasciando spazio all’emozione pura della voce e al significato delle canzoni. Con questo approccio minimale ho voluto dare maggiore rilievo ai testi e alla loro potenza evocativa».
L’esito è un album poetico e fuori dal tempo che distilla un’intima armonia.

Link al videoclip di “Annarella”

Alessandra Celletti, foto di Federico Ciamei