Arneo Tambourine Project – Arnissa (Squilibri cd 2025)

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Qualcuno ancora si meraviglia quando Stewart Copeland passa dal rock dei Police ai suoni del Salento, dai ritmi africani al potere aggregante della Notte della Taranta: a costoro suggeriamo il disco d’esordio dell’Arneo Tambourine Project, possente e coreografica orchestra di tamburelli, giunti da Nardò ad accasarsi con la romana Squi(libri). Un mese fa anche Alessandro Hellmann ha scritto un recensione di Arnissa ed il fatto che sulla nostra testata compaia anche la mia, non fa che rafforzare l’unicità di questo disco ed il fatto che ve lo suggeriamo caldamente! Nata per iniziativa di Giancarlo Paglialunga (inconfondibile voce e maestro di tamburello, membro del Canzoniere Grecanico Salentino e componente storico dell’Orchestra Popolare della Notte della Taranta), l’Arneo Tambourine Project con Arnissa fa molto di più che creare una mera immersione nel cuore delle tradizioni musicali del Salento: se l’ascolti ad occhi chiusi, il cd è una sorta di endoscopio che ti entra nelle viscere, scruta i flussi (gastrici e sanguigni) e ti fa meravigliare quando scopri che il suo ritmo è lo stesso del tuo cuore, anche quando i bit si fanno più vorticosi. Quelle palpitazioni che percepisci, assomigliano alla ballerina scalza che balla sul palco di un qualsiasi evento tarantolato, nelle piazze della nostra Magna Grecia ed è un invito alla pizzica come ballo collettivo: quel Mare Ionio separa le nostre spiagge da quelle da cui venivano i coraggiosi navigatori greci ed Arnissa è una città della Grecia macedone .. è forse questo il motivo del titolo del cd? Oppure si tratta di una ninfa che deliziava il sonno degli stanchi partecipanti ad una festa pagana? Brani come Tarantella guappa, Pizzica di Sannicola e la conclusiva Cummare hanno la valenza di macchine del tempo al servizio della storia, scritta e non scritta, spesso misconosciuta del nostro Sud: la tradizione orale (ma anche lo studio dei canti legati al passare delle stagioni e dei riti religiosi) ti consente di esplorare più in profondità suoni e ritmi radicati nelle culture delle comunità lucane, calabresi e pugliesi. Giancarlo Paglialunga ha riunito attorno a sé otto eccezionali tamburellisti (Lucia Passaseo, Daniela Damiani, Gioacchino De Filippo, Emanuele Liquori, Carlo “Canaglia” De Pascali, Davide Donno, Rocco Zecca ed Edo Zimba), oltre che alla voce di Francesco “Franchittone ” Motolese, alla voce e chitarra di Massimiliano De Marco, al mandolino e chitarra battente di Cosimo Pastore e alla fisarmonica ed organetto di Giuseppe Anglano. A loro si sono aggiunti alcuni ospiti di grande rilievo (Rocco Nigro, Luca Buccarella, Redi Hasa e Federico Mecozzi) per arricchire ulteriormente la rivisitazione di quei canti tradizionali che questo progetto porta in dote .. Come abballanu bella ‘sti figlioli / Chi sa ballanu II, chi sa ballanu la / Chi sa ballanu li pozza aiutari / Minativi ‘sti corpi chianu chianu / Ca sunnu distinati pi muriri ..

Tracklist di questo disco: Sale,, Niura mia, Pizzica di Sannicola, Serenata, Balla Michè, Aria di Salve, Tamburu, Tarantella guappa, Sciardinu, Cummare.