Ozric Tentacles + Silas & Saski (Spazio Rossellini, Roma, 1/4/2025)

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Martedì 1 Aprile allo Spazio Rossellini di Roma ha preso il via il tour italiano degli Ozric Tentacles, la leggendaria band di progressive, space rock e psichedelia inglese ha presentato il disco “Lotus Unfolding” (Kscope/Audioglobe), in apertura Silas & Saski.

Ozric Tentacles (Spazio Rossellini, 1/4/2025)

In un fredda serata di aprile tornano, a distanza di un anno, gli Ozric Tentacles allo Spazio Rossellini di Roma. Il pubblico, piuttosto numeroso, è trasversale per età ed estetica ma la risposta è buona fin dal primo brano del gruppo di apertura, Silas & Saski: la proposta musicale è in buona parte accostabile a quella del gruppo principale e si assiste quindi ad una miscela di rock, folk, ambient, funk e psichedelia ma declinata in una chiave più vicina alla forma canzone, seppur con molte digressioni strumentali. La cantante, Saskia Maxwell, si divide tra parti vocali spesso in falsetto, flauto e chitarre acustiche, mentre Silas Wynne si destreggia tra tastiere e chitarra elettrica, accompagnati al basso elettrico da Corey Wallace. I brani, pur non offrendo nulla di innovativo sul piano sostanziale, sono presentati con perizia tecnica, al netto di qualche imprecisione vocale, e con strumenti dal suono moderno. Le percussioni ed alcuni strumenti secondari sono sequenze pre-registrate, ma il trio, anche grazie ad un ottimo italiano di Saskia, riceve applausi da un pubblico attento, aiutato anche dall’ottima acustica dello Spazio Rossellini.

Silas & Saski (Spazio Rossellini, 1/4/2025)

Dopo circa 45 minuti il gruppo lascia il palco ed alle ore 22 si palesa la riconoscibilissima sagoma di Ed Wynne, fondatore, compositore, polistrumentista e mente principale degli Ozric Tentacles. Al suo seguito troviamo i componenti del gruppo di apertura, e quindi Silas Wynne, questa volta solo alle tastiere, Corey Wallace al basso, Saskia Maxwell al flauto ed in aggiunta l’ottimo Pat Garvey alla batteria. Fin dalle primissime note è chiara l’impronta musicale della serata, nonostante la ricchissima commissione di generi ed influenze: l’impianto di base è chiaramente un rock progressivo da contaminare con forti elementi elettronici, dallo space rock all’ambient, oltre a jazz fusion, funk, reggae e dub. Il tutto favorito ancora una volta dai fonici e dalla splendida acustica dello Spazio Rossellini. Il gruppo inglese appare coeso ed è guidato dall’abilità di Ed Wynne alle tastiere e, soprattutto, alla chitarra elettrica con la quale dispensa assoli, effetti sonori e riff, sin dal suo esordio nella metà degli anni ‘80. La sua ricerca è proseguita nel corso del tempo attraverso l’integrazione di nuove sonorità tali da rendere la proposta ancora attuale. Abbiamo quindi un’interessante accostamento tra suoni acustici e sintetizzati, grazie ad arpeggiatori, effettistica ed una grande cura nell’uso delle tastiere e della manipolazione sonora.

Ozric Tentacles (Spazio Rossellini, 1/4/2025)

Sullo sfondo sono ben visibili da ogni posizione le immagini, di piena ispirazione psichedelica, che contribuiscono ad arricchire di forme e colori i lunghi brani che gli Ozric Tentacles offrono al pubblico con pochissimo spazio per le chiacchiere. La presentazione dei musicisti sarà affidata alla flautista, Saskia Maxwell, mentre Ed Wynne si limiterà ad introdurre alcuni brani e ringraziare il pubblico senza mai risparmiare sorrisi ed apprezzamento per la calda risposta del pubblico romano. Il concerto si avvia verso la conclusione, avvenuta dopo un’ora e mezza abbondante, non senza aver riproposto alcuni classici legati ai primi successi del gruppo, spaziando quindi tra brani estratti dagli ultimi lavori ma anche a quelli delle prime fasi. Appare chiaro il messaggio di trascendenza e spiritualità, anche grazie alle proiezioni di immagini buddhiste o induiste, che si sostanzia in brani dilatati, e talvolta quasi meditativi ma che può esplodere in momenti più energici e ritmati. Questa commistione potrebbe far storcere il naso a qualcuno, ma se gli Ozric Tentacles sono ancora attivi dopo tanti decenni significa che fortunatamente c’è un pubblico interessato ad una proposta così eterea e pacificatoria.

Ozric Tentacles (Spazio Rossellini, 1/4/2025)


(Si ringraziano Veronica Pieri e Gabriele Grillone per la preziosa collaborazione).