Con il suo animo rock, tosto ma pieno di dolcezza, il suo sguardo intenso e penetrante e la sua voce sicura e coinvolgente, Beatrice Baldaccini si è presa il palcoscenico del Sistina, prima con Tootsie e poi con Jesus Christ Superstar. La performer, attrice e cantante toscana classe 1990, che vanta già diverse esperienze teatrali, televisive e musicali, è la rivelazione della nuova stagione del teatro più amato della Capitale e l’ennesima scommessa vinta dal regista e direttore artistico Massimo Romeo Piparo, che per la Pasqua 2025 e proprio nell’anno del Giubileo le ha affidato il ruolo di Maria Maddalena in uno dei musical più iconici di sempre.

L’allestimento spettacolare, la potenza della musica, il messaggio rivoluzionario di fratellanza attraverso il racconto della passione di un uomo-simbolo come Gesù, oggi più che mai attuale: Jesus Christ Superstar, la storica versione in lingua originale targata Piparo del capolavoro di Andrew Lloyd Webber e Tim Rice è un concentrato di bellezza ed energia che supera ogni confine ed entusiasma il pubblico di tutte le età. Prodotto dalla PeepArrow Entertainment, lo spettacolo vedrà sul palco fino a domenica 27 aprile un cast di incredibile talento, in cui spiccano Luca Gaudiano (Gesù), Beatrice Baldaccini (Maria Maddalena), Feisal Bonciani (Giuda) e Luca Buttiglieri (Erode), impreziosito dalla travolgente orchestra dal vivo diretta dal Maestro Emanuele Friello. Alla vigilia della première, alla quale siamo stati invitati ad assistere, abbiamo intervistato Beatrice Baldaccini, che ci ha svelato come il titolo più famoso tra le opere rock fosse da sempre nel suo destino.

In questa stagione ti abbiamo già ammirato in Tootsie. Quali emozioni ti hanno trasmesso quel musical e il ruolo di Julie? “Tootsie, oltre ad aver segnato il mio debutto al Sistina, è stato un innamoramento a prima vista. Conoscevo benissimo il film e quando ho visto l’annuncio delle audizioni mi sono detta ‘io questa lo devo fare assolutamente’. La mia parte era delicatissima e, al tempo stesso, davvero stimolante: Julie è una della donna mia età che ha esattamente i problemi di un’attrice della mia età”. Dopo Tootsie anche Jesus Christ Superstar. Come ti senti? “Quando il direttore artistico Massimo Romeo Piparo mi ha detto che ci potesse essere la possibilità di tornare al Sistina mi trovavo a casa ed a causa dell’emozione non sono riuscita a dormire fino alle tre di notte. Jesus Christ Superstar è stato il primo musical che ho visto in vita mia. Ricordo benissimo quel giorno: avevo otto anni ed ero a Viareggio. Stiamo parlando di uno dei capostipiti del musical nel mondo e quello di Maria Maddalena è sempre stato il mio ‘dream role’. Per me è davvero un sogno che si avvera”. In particolare, cosa ti affascina del ruolo di Maria Maddalena? “Mi piace moltissimo la dolcezza che contraddistingue il personaggio, anche nel modo di cantare. Adoro questa linea bianca in mezzo ai tuoni suscitati dalle parti di Gesù e Giuda. Tra l’altro questi ultimi sono due carissimi amici ed è bellissimo far parte di questo cast anche perché ci sono tante persone a cui voglio molto bene. Sono molto emozionata e sento la responsabilità di dover interpretare un ruolo così importante”. Ormai sei di casa al Sistina. Cosa si prova a calcare questo palcoscenico? “Avevo lavorato per altri teatri della Capitale ma mai al Sistina, perciò ero veramente emozionata quando ho debuttato in Tootsie. Con Jesus Christ Superstar sarà la seconda volta ma è sempre un grande onore ed una grande emozione ogni volta che salgo su questo palco perché il Sistina è il teatro più storico d’Italia”. Sei un talento versatile tra palco e piccolo schermo. Quanto ti ha aiutato a livello artistico la tua esperienza televisiva? “Nel 2017 sono cresciuta tanto grazie a Colorado. Insieme alle mie colleghe, e agli autori naturalmente, scrivevamo proprio i pezzi. Avevamo poco tempo e quell’esperienza di velocità, sia di scrittura che di apprendimento delle parti, mi ha aiutato ad essere ancora più pronta all’improvvisazione e reattiva nel cogliere le indicazioni dei registi”. Qual è il tuo genere musicale preferito? “Ovviamente il rock! È un genere che mi piace tantissimo e che mi ha accompagnato in tutta la mia vita. Da sempre canto nei locali ed è una passione che mi è stata trasmessa dai miei genitori. Sono la ‘front girl’ delle Cherry Bombs, una band di sole ragazze”. Quali sono i tuoi progetti per il futuro? “Mi auguro ardentemente di continuare a lavorare al Sistina. Mi sento apprezzata e mi trovo benissimo con Massimo Romeo Piparo e con tutto il cast tecnico. È veramente un ambiente sano e familiare sia dal punto di vista umano che professionale”.