Luca Buttiglieri torna a teatro in Jesus Christ Superstar: “Il mio Erode è glam rock, il make-up è genderless”

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Dal teatro (La Famiglia Addams, Priscilla – La regina del deserto, Jersey Boys e Kinky Boots) alla tv (All Together Now su Canale 5 e Tali e quali su Rai 1), passando per i social network, dove si è affermato come uno dei content creator più influenti del panorama nazionale nel mondo del beauty e del fashion. La creatività artistica di Luca Buttiglieri, eclettico performer e influencer di origini siciliane che con il suo stile autentico ed inclusivo promuove una visione libera e genderless del make-up, non ha confini. Non a caso il regista e direttore artistico del Sistina Massimo Romeo Piparo gli ha cucito su misura un’ammiccante versione glam rock di Erode.

Luca Buttiglieri nel ruolo di Erode (foto di Gianluca Saragò)

Jesus Christ Superstar, la storica produzione in lingua originale targata Piparo del capolavoro di Andrew Lloyd Webber e Tim Rice, segna, infatti, il suo ritorno sulle scene teatrali proprio nel palcoscenico più prestigioso: il Sistina di Roma. Prodotto dalla PeepArrow Entertainment, lo spettacolo vedrà sul palco fino a domenica 27 aprile un cast di incredibile talento, in cui spiccano Luca Gaudiano (Gesù), Beatrice Baldaccini (Maria Maddalena), Feisal Bonciani (Giuda) e Luca Buttiglieri (Erode), impreziosito dalla travolgente orchestra dal vivo diretta dal Maestro Emanuele Friello. Alla vigilia della première, alla quale siamo stati invitati ad assistere, abbiamo intervistato Luca Buttiglieri, che ci ha illustrato le opportunità offerte dall’influencer marketing per sdoganare l’idea che il beauty debba essere per tutti e, al contempo, per avvicinare le nuove generazioni alla magia del teatro.    

Lorenzo D’Ilario e Luca Buttiglieri

Jesus Christ Superstar segna il tuo ritorno al musical. Che significato ha per te questo spettacolo?Erano cinque anni che non facevo teatro. A partire dalla pandemia, infatti, avevo cambiato completamente strada. Mi mancava tantissimo il palcoscenico e tornare precisamente con questo titolo, con questo ruolo e in un teatro storico come il Sistina mi suscita un’emozione pazzesca. È proprio qui che ho fatto la mia prima audizione nel 2011 ed in questi anni mi sono sempre detto che se fossi tornato a teatro avrei voluto farlo proprio in un musical diretto da Massimo Romeo Piparo”. Cosa puoi anticiparci del personaggio di Erode? Erode è un cattivissimo che rappresenta il narcisismo del potere ed esprime la chiave grottesca del musical perché si distacca completamente a livello musicale dal resto dell’opera”. Come giudichi il suo outfit? È meraviglioso e chiaramente ispirato al glam rock.Con quei glitter e quelle farfalle lo sento particolarmente mio. In particolare, mi sento un misto tra David Bowie e il look tipico della Disco Music anni ’70!”. Dal teatro alle piattaforme digitali hai dimostrato che l’arte non ha limiti. Com’è nata l’idea di dedicarti attivamente ai social network?Il merito è della noia della pandemia. Eravamo tutti chiusi in casa, non sapevo cosa fare e così ho pensato di realizzare alcuni video per recensire prodotti make-up, una delle mie passioni più grandi che è nata proprio a teatro. Uno di questi video è letteralmente esploso, ottenendo milioni di visualizzazioni in 24 ore. Da lì non mi sono più fermato e sono arrivato a quota 4000 video, tanto che questo è diventato il mio lavoro e la mia fonte di guadagno principale. Oggi i social network hanno assunto il ruolo che una volta aveva la tv e, se sai utilizzarli al meglio, possono darti la fama ed aiutarti a creare il tuo personaggio. Volevo farmi conoscere per diventare un nome da cartellone e finalmente ce l’ho fatta”. Qual è il messaggio che cerchi di trasmettere ai tuoi follower?Voglio dimostrare che il make-up è ‘genderless’. Anche l’uomo può truccarsi senza doversi nascondere. Coprire imperfezioni ed occhiaie, infatti, non è un’esigenza solo femminile. Per le nuove generazioni non è certo una novità ma dobbiamo sdoganare questa verità anche tra gli adulti”. Alla luce della tua esperienza da influencer, come si fa a portare i giovani a teatro?Dobbiamo riuscire a sfruttare i social network per trovare la giusta chiave comunicativa. Non a caso, sto cercando di portare la mia comunicazione personale verso il teatro. Nelle mie storie mostro spesso i segreti del backstage per spiegare ai giovani come funziona il teatro ed invogliarli a venirlo a vedere dal vivo. Ci vuole tempo ma la risposta è molto positiva. Tante ragazze e tanti ragazzi sono incuriositi proprio dal fatto che non sono un influencer improvvisato ma un professionista del settore”. Quali sono i tuoi progetti per il futuro?Ho già in serbo tanti nuovi episodi del mio podcast in cui giudico il beauty dei vip. Il mio obiettivo è quello di continuare su questa strada e portare avanti parallelamente sia la mia carriera di attore teatrale che quella di digital creator, magari sperando di togliermi qualche soddisfazione anche nel cinema”. 

Luca Buttiglieri (Erode) e Luca Gaudiano (Gesù)