Mike Peters dei gallesi The Alarm ha perso la sua battaglia contro il cancro

La EMI Records ci invitò ad uno loro show alla Bisquithalle di Bonn il 15 Settembre 1989, occasione per presentare il loro nuovo album Change: ero felice, perché The Alarm mi piacevano un sacco, così come i Big Country e sulla fanzine italiana Canwyll Y Cymry esiste il mio reportage di quella bella serata, culminata con l’incontro con loro. Eravamo una dozzina di giornalisti, più il grande e compianto Carmelo Giordano: per questo di quelle ore esistono delle belle foto ed io voglio di nuovo ringraziare Nico Spinosa che mi ha scelto come unico fanzinaro presente. In quella occasione Mike Peters si dimostrò grande uomo, mettendomi anche in un piacevole imbarazzo: davanti a tutto il suo staff disse qualcosa tipo .. Lui è l’italiano che ha scritto qualche anno fa che noi siamo il futuro del rock militante: ci aveva visto in un festival con Big Country e U2 .. ed io ho sperato che le sue parole fossero profetiche!

Nel 1995 a Mike Peters fu diagnosticato un linfoma non-Hodgkin, seguito da due episodi di leucemia linfatica cronica: quindi era da 30 anni che combatteva contro il male: per questo è giusto dire che non è stato non solo un musicista di culto, ma anche un simbolo di speranza, capace di trasformare la malattia in missione, con un sacco di eventi e fondazioni umanitarie. Nato a Prestatyn, nel Galles del Nord, cominciò la sua carriera nel 1977 fondando la band punk The Toilets, ispirato da un concerto dei Sex Pistols. Nel 1981 nacquero ufficialmente The Alarm nella vicina Rhyl. Due anni dopo, il gruppo raggiunse il successo con Sixty Eight Guns, brano che divenne un inno generazionale: ancora adesso è un brano che ascolto volentieri .. They don’t know my name, they don’t know my kind, they’re after you with their promises (Promises of love), they’re after you to sign your life away (Yeah, yeah-oh) ..Sixty-eight guns will never die .. Sixty-eight guns, our battle cry ..

La potenza battagliera del progetto The Alarm conquistò anche gli Stati Uniti, anche grazie a tour al fianco di U2, Bob Dylan e Queen: complessivamente, hanno venduto oltre cinque milioni di dischi e totalizzato 16 singoli nella Top 50 britannica. Nel 2019 fu insignito del titolo di Member of the Order of the British Empire per il suo impegno nella lotta al cancro. Insieme alla moglie Jules, sopravvissuta a un tumore al seno, aveva fondato la Love Hope Strength Foundation, organizzazione che promuove la donazione di midollo osseo anche attraverso concerti e trekking benefici (fino sull’Everest, il Kilimangiaro e il monte Snowdon).