Billy Cobham e Stefano Bollani al Pescara Jazz 2025

Tempo di Lettura: 8 minuti

Prende il via, martedì 8 luglio, all’ Arena del Porto Turistico – Marina di Pescara, la 53° edizione del Pescara Jazz, con la direzione artistica del M° Angelo Valori, organizzato dall’Ente Manifestazioni Pescaresi. Come nella tradizione del festival, il programma propone alcuni tra i migliori musicisti nel panorama jazz italiano e mondiale, uniti a nuove proposte e nuove sonorità. Il festival in questa edizione si svolgerà interamente nell’Arena del Porto Turistico – Marina di Pescara.

Billy Cobham (foto di Anton Antonov)

“Pescara Jazz, il festival jazz più antico d’Italia”, dichiara il Sindaco di Pescara Carlo Masci, “torna ad impreziosire l’estate di Pescara e della regione Abruzzo, splendendo come ha sempre fatto in tanti anni. È un segnale di vitalità dell’Ente Manifestazioni Pescaresi, di determinazione e capacità di Angelo Valori, per il lavoro che sta portando avanti con tutta la sua squadra, credendo in un traguardo che poi è un traguardo della città intera. Insieme vogliamo tutelare questa bellissima realtà per consentire all’Ente Manifestazioni Pescaresi di continuare a lavorare per Pescara. E insieme vogliamo continuare ad annunciare eventi di prestigio e di altissimo livello, come questo”. Per il Presidente del Consiglio della Regione Abruzzo Lorenzo Sospiri “la rassegna del Pescara Jazz organizzata dall’Ente Manifestazioni Pescaresi rappresenta una pietra miliare dell’estate non solo per la città di Pescara, ma per l’Abruzzo intero e ci prepariamo a vivere una 53esima stagione che siamo certi sarà straordinaria, bella, ricca di personaggi di livello internazionale. Il ringraziamento va ovviamente al Presidente dell’Ente Manifestazioni Pescaresi Angelo Valori che, insieme al suo staff, nella realizzazione del Cartellone mette non solo la propria esperienza amministrativa, ma soprattutto un know how artistico-organizzativo di pura eccellenza capace di competere con le migliori esperienze italiane. La Regione Abruzzo garantirà sempre la propria attenzione nei confronti dell’Ente che è parte del nostro patrimonio culturale che va assolutamente sostenuto e tutelato, e ora il nostro impegno è rivolto al Teatro d’Annunzio all’aperto che va assolutamente recuperato alla città”. Come spiega il direttore artistico Angelo Valori “ancora una volta, il Pescara Jazz propone alcune delle proposte più interessanti del panorama internazionale, insieme ad alcune promesse ormai universalmente riconosciute nel mondo del jazz. Troviamo alcuni musicisti storici come il leggendario batterista jazz Billy Cobham che presenta una performance esclusiva che fa parte del tour celebrativo di “Time Machine”, un progetto rivoluzionario che riporta in vita pezzi storici della sua carriera insieme a uno dei più grandi sassofonisti tenori della storia del jazz contemporaneo: il virtuoso Joe Lovano, fa nuovamente squadra con il Marcin Wasilewski Trio. Ma abbiamo anche i migliori musicisti giovani, come Makaya McCraven, noto per la sua capacità di fondere jazz, folk e ritmi innovativi nuova proposta per il nostro festival, che affascinerà con le sue sonorità il pubblico. A queste proposte internazionali si uniscono alcuni tra i migliori musicisti italiani che presentano la maturità internazionale del jazz italiano come Stefano Bollani Quintet, un progetto nuovo e senza precedenti, nato dall’incontro fra cinque straordinari talenti musicali, ciascuno con una visione artistica distintiva e una carriera d’eccezione, insieme a Gegè Telesforo, Tony Pacella e Ferruccio Spinetti, Giovanni Ceccarelli e Cristina Renzetti con il loro tributo a Ennio Morricone. Un festival caleidoscopico e tutto da scoprire con le sue molteplici proposte”.

Aymée Nuviola

Ad aprire il Festival, martedì 8 luglio, un doppio concerto, Aymée Nuviola  “Bonche” Feat. Kemuel Roig & Eduardo Ramos. Cantante, pianista, compositrice e attrice cubana, Aymée Nuviola è tra le artiste più celebrate della sua generazione. Più volte vincitrice di Grammy Awards, “La Sonera del Mundo” (come è chiamata) nel corso della sua brillante carriera (che comprende anche il ruolo principale in “Celia”, la serie Telemundo del 2017 ispirata a Celia Cruz) ha costantemente mantenuto la musica cubana in primo piano mostrando una notevole versatilità. A seguire,Lydian New Call. Dopo trentacinque anni di attività, densa di dischi, concerti, premi e riconoscimenti, la Lydian Sound Orchestra cambia pelle e dal 2025 diventa “Lydian New Call”. Riccardo Brazzale, storico direttore, compositore e arrangiatore principale del gruppo, ha totalmente rifondato l’ensemble che ha coinvolto una dozzina di giovani musicisti, tutti già avviati singolarmente in percorsi di qualità. Il repertorio, sostanzialmente nuovo e originale, prenderà spunto, com’è nella storia della Lydian, da riferimenti dell’ultimo secolo, sia classici che jazz e dei linguaggi contemporanei. Mercoledì 9 luglio, ancora un doppio concerto, in apertura, Gegè Telesforo “Big Mama Legacy”.Un ritorno alle origini per Gegè con il suo personale tributo al blues e al suono delle formazioni del periodo jazz – groovy fine anni Cinquanta, oltre che la celebrazione dell’omonimo music club di Roma più attivo e amato dai musicisti dalla fine degli anni Ottanta fino alla sua definitiva chiusura a causa della pandemia. «Ho sentito il “richiamo della foresta”, dopo avere sognato, durante la pandemia, di suonare uno shuffle-blues irresistibile al Big Mama di Trastevere con tutti i miei amici presenti. Duke Ellington diceva: “Questa sera, vi suoneremo dei blues, e alcuni… non blues!”. Bene. Questo è quello che faremo anche noi». A seguire, Isaiah Collier & The Chosen Few. Dalla vivace scena di Chicago, il polistrumentista, compositore, curatore, attivista ed educatore Isaiah Collier si è fatto un nome soprattutto come sassofonista, sia con i suoi progetti, sia come parte della Brotherhood di Angel Bat Dawid o al fianco di artisti come Chance The Rapper, Wadada Leo Smith III, Junius Paul e molti altri. “Cosmic Transitions”, la sua terza e ultima uscita con la sua band The Chosen Few, è uscita nel 2021, ottenendo una recensione a cinque stelle da Downbeat e più menzioni come album dell’anno. La potente suite è stata registrata nel leggendario studio di Rudy Van Gelder il giorno del compleanno di Coltrane, utilizzando alcune delle stesse apparecchiature analogiche utilizzate per la sessione di registrazione originale di “A Love Supreme”. Non solo mette in mostra l’ampia gamma musicale e il talento espressivo di Collier, ma riesce anche a onorare la tradizione in cui si iscrive, pur rimanendo decisamente lungimirante. Giovedì 10 luglio, ancora un doppio concerto, in apertura, Tony Pancella “Unsung Heroes Project”. Tony Pancella, pianista molto apprezzato dalla critica musicale internazionale.  Ci sono musicisti che pur avendo avuto un ruolo fondamentale, non hanno avuto la notorietà e il riconoscimento che avrebbero meritato: sono i cosiddetti “unsung heroes”, gli eroi nascosti, grandi musicisti e compositori che hanno lasciato capolavori che raramente fanno parte del repertorio che si ascolta oggi nei concerti; il nuovo progetto del pianista Tony Pancella vuole rendere omaggio agli “Unsung Heroes” del passato e del presente del pianoforte, ed esaltare la forza comunicativa e coinvolgente delle loro composizioni attraverso “groove” ritmici resi ancora più̀ spettacolari dall’interplay tra i musicisti. A seguire, Makaya McCraven. Noto per la sua capacità di fondere jazz, folk e ritmi innovativi, Makaya McCraven, torna quest’estate con un nuovo album su International Anthem.Forte del successo del suo acclamato album del 2022 “In These Times”, il progetto vede la partecipazione di colleghi di lunga data come Marquis Hill e Junius Paul, oltre a nuovi collaboratori. L’album vede McCraven continuare a spingere il suo sound in avanti, rimanendo fedele al suo approccio di rimodellare e ricontestualizzare la musica in modi nuovi e inaspettati. Il suo stile unico e la sua visione artistica hanno reinventato il modo in cui la musica jazz viene percepita e vissuta. Il concerto sarà un’occasione unica per vivere l’esperienza del jazz contemporaneo eseguito da uno dei suoi più autorevoli interpreti. Uno spettacolo coinvolgente, capace di unire intrattenimento e profondità, offrendo al pubblico un’esperienza musicale ricca di significato. 

Stefano Bollani

Venerdì 11 luglio, Stefano Bollani Quintet. Un progetto nuovo e senza precedenti, nato dall’incontro fra cinque straordinari talenti musicali, ciascuno con una visione artistica distintiva e una carriera d’eccezione. Stefano Bollani, maestro nel fare della musica un gioco da reinventare ogni volta, dà vita nell’estate 2025 a un quintetto unico per un tour che attraverserà l’Italia con un repertorio inedito, composto appositamente per questa nuova formazione. Con Stefano Bollani sul palco, Jeff Ballard, batteria, Larry Grenadier, basso, Vincent Peirani, fisarmonica e Mauro Refosco, percussioni. Pianista e compositore dal talento poliedrico, Stefano Bollani spazia tra jazz, classica e musica brasiliana con uno spirito di continua esplorazione. Ha collaborato con leggende come Chick Corea, Pat Metheny, Enrico Rava e Richard Galliano, e ha inciso per prestigiose etichette quali Ecm, Label Bleu e Act. Ha suonato con orchestre sinfoniche di fama mondiale e ha composto colonne sonore premiate, tra cui il David di Donatello nel 2023 per Il pataffio. Parallelamente, è autore di libri e protagonista di spettacoli teatrali e programmi televisivi come Via dei Matti Numero Zero su Rai3. Sabato 12 luglio, Billy Cobham “Time Machine Band”. Riconosciuto come il più importante batterista jazz-fusion per la sua potenza e tecnica percussiva, ha raggiunto l’apice della fama a metà degli anni Settanta divenendo uno dei batteristi più acclamati nell’ambito jazz, fusion e rock. La sua precisione, il suo essere ambidestro e la sua grinta contraddistinguono la monumentale lista di successi. La sua influenza stilistica ha letteralmente creato una categoria di musica, ormai parte della storia della musica moderna. Billy Cobham ha da poco festeggiato i suoi 80 anni, con la creatività, l’energia e l’esuberanza di sempre e con diversi progetti visionari all’orizzonte! “Time Machine è il mio Sestetto che comprende nella sezione ritmica batteria, tastiere, chitarra, basso e 3 strumentisti a fiato (tromba, sassofono e trombone). Questa line up è la nuova edizione del mio primo gruppo composto da John Abercrombie, Michael Brecker, Glenn Ferris, Randy Brecker, Milcho Leviev e Alex Blake del 1974. Questo gruppo ha eseguito gran parte della musica di “Spectrum”, “Crosswinds” , “Total Eclipse”, “A funky Thide of Sings” e “Life and Times”. Time Machine eseguirà molte delle composizioni ascoltate in quegli album anche se da una prospettiva diversa. Presenteremo anche molte delle mie composizioni più recenti. Vieni a provare la Time Machine.” (Billy Cobham). Ancora un doppio appuntamento, domenica 13 luglio, in apertura, “More Morricone” con Ferruccio Spinetti, contrabbasso, Giovanni Ceccarelli, pianoforte e Cristina Renzetti, voce. More Morricone nasce da una proposta del produttore discografico Pierre Darmon dell’etichetta francese Bonsaï Music, con la quale Giovanni Ceccarelli e Ferruccio Spinetti collaborano da molti anni. Questo lavoro discografico, registrato nell’inverno del 2019, rende omaggio all’arte del grande compositore Ennio Morricone, focalizzando sulla sua opera musicale dedicata al cinema. Giovanni e Ferruccio hanno per l’occasione selezionato musiche molto conosciute al grande pubblico, come ad esempio quelle composte per i film “Nuovo Cinema Paradiso”, “C’era UnaVolta In America” e per la serie televisiva “La Piovra” e brani tratti da opere cinematografiche meno note, tra le altre “La Tarantola Dal Ventre Nero”, “Metello” e “Gli Avvoltoi Hanno Fame”. L’attento lavoro di arrangiamento operato sulla musica di Morricone mira a presentare le sue composizioni nella loro forma più essenziale, con il prezioso contributo della vocalist Cristina Renzetti. A seguire, Joe Lovano featuring Marcin Wasilewski Trio. Uno dei più grandi sassofonisti tenori della storia del jazz contemporaneo. Il virtuoso Joe Lovano, fa nuovamente squadra con il Marcin Wasilewski Trio polacco, acclamato a livello internazionale. I musicisti del trio di Marcin Wasilewski erano stati anche membri del Tomasz Stanko Quartet, con lui erano stati a lungo in tournée e avevano registrato per ECM alcuni dei dischi più importanti del famoso trombettista polacco, come “Soul of Things” (2002), “Suspended Night” (2004) e “Lontano” (2006). Lovano ha collaborato spesso negli anni con il trio Wasilewski fino a quando non hanno realizzato negli Studios La Buissonne, nel 2019, l’album “Arctic Riff”, acclamato dalla critica di tutto il mondo, prodotto dal fondatore dell’ECM Manfred Eicher. “Arctic Riff” ha prodotto una musica speciale, di sentimenti profondi, in cui lirismo e forza sembrano idealmente bilanciati. Ora un nuovo album è atteso in uscita nei prossimi mesi. Chiusura dell’edizione 2025 di Pescara Jazz, lunedì 14 luglio con Shablo e il suo Street Jazz Tour 2025. Cresce l’attesa per Street Jazz Tour 2025, il primo tour che vede Shablo in qualità di headliner, accompagnato in ogni data da tre musicisti e performer d’eccezione: Tormento e Joshua (già suoi soci nell’avventura sanremese) e Mimì (giovanissima e amatissima vincitrice dell’ultima edizione di X Factor). In continuità con “La mia parola”, il brano che Shablo ha portato in gara al Festival di Sanremo, anche i suoi concerti andranno a riscoprire le origini del suo genere musicale, immergendosi nel circuito jazz, che è la matrice su cui si basano tutte le sonorità della musica black contemporanea. Per questo tour, organizzato da Vivo Concerti, Shablo ha concepito una serie di show preziosi e unici, che riproporranno tutti gli elementi tipici della musica dell’artista e produttore italo-argentino: una console come quella vista sul palco dell’Ariston, una full band, coristi d’eccezione e, naturalmente, tanti ospiti a ogni data. Biglietterie: sul Circuito CiaoTickets; Botteghino dell’Arena del Porto Turistico il giorno degli spettacoli dalle 19:00 alle 22:00. Per informazioni: 342.9549562