Giancane torna a sorpresa con Estate Magggica

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Con il suo ritorno a sorpresa, Giancane conferma ancora una volta di essere una delle voci più taglienti, ciniche e necessarie del panorama indipendente italiano. E’ uscito il nuovo singolo “Estate Magggica” (Uvat Edizioni / Believe Music Italia), una vera e propria cartolina sonora dell’Italia contemporanea: bruciante, surreale e amaramente reale. Disponibile ora su tutte le piattaforme digitali, il brano è arrivato senza preavviso ma colpisce dritto allo stomaco, come uno schiaffo a ritmo di cassa in quattro.

Giancarlo Barbati, in arte Giancane, non si limita a descrivere l’estate italiana, ma ne smaschera la farsa. Tra mojito e pasticche, piscine nei bagagliai delle Tesla e un’apatia diffusa, l’artista romano costruisce un affresco satirico che va ben oltre il ritornello orecchiabile. Il brano suona leggero – anche grazie alla produzione curata dallo stesso artista – ma il suo contenuto è tutto fuorché vacuo. È una critica feroce a un paese che si diverte mentre affonda, e lo fa con quella consueta ironia dissacrante che lo ha reso una figura cult della scena alternativa. Anticipata lo scorso 25 aprile durante il live al Parco del Quarticciolo di Roma, “Estate Magggica” è un titolo volutamente storpiato, che riecheggia un entusiasmo forzato e fuori luogo, mentre tutto intorno sembra collassare. C’è dentro la leggerezza tragica di chi sa che il mondo sta andando a rotoli, ma ha comunque bisogno di ballare. “Balliamo, sì, ma con la consapevolezza che fuori c’è un mondo che esplode” dice Giancane, spiegando così lo spirito del brano e del tour che l’accompagnerà durante l’estate. E’ in partenza anche il nuovo tour estivo, prodotto da Locusta Booking: una lunga serie di appuntamenti da nord a sud, in club, festival e location dal forte impatto simbolico. Tra le date più attese, la tappa al Circolo Magnolia di Milano (13 giugno, con i Bull Brigade), il concerto con Zerocalcare alla Mensa Occupata di Napoli (15 giugno) e l’apertura del Frantic Fest a Francavilla al Mare (13 agosto). L’intero calendario è disponibile su locusta.net.

Quello di Giancane non è solo un tour musicale, ma un rito collettivo in cui il sarcasmo si fa strumento di consapevolezza. Il suo approccio è sempre lo stesso: crudo, ironico, diretto, ma profondamente umano. È la musica di chi ha capito che non c’è niente da salvare, eppure continua a raccontarlo con una smorfia sarcastica dipinta sul volto. Ex membro de Il Muro del Canto, Giancane ha costruito una carriera da solista che unisce la lingua del popolo all’urgenza del cantautorato sociale. Dai primi passi con l’EP “Carne” – distribuito in confezioni da macelleria – all’album d’esordio “Una vita al top” (2015), fino ai successi di “Ansia e disagio” (2017) e dell’ultimo “Tutto Male” (2023), l’artista ha sempre alternato il racconto del quotidiano a una critica sociale mai banale. La collaborazione con Zerocalcare, che ha portato Giancane a firmare le colonne sonore di “Strappare lungo i bordi” e “Questo mondo non mi renderà cattivo”, ha rafforzato la sua posizione di autore poliedrico e attento alla contemporaneità. I due artisti, uniti da un legame di amicizia e stima, condividono una visione comune: raccontare un’Italia che non si riconosce più nei suoi miti, ma continua a mettersi in scena ogni giorno con tragicomica coerenza. In “Estate Magggica” Giancane fotografa un Paese che, pur consapevole del disastro imminente, sceglie la via dell’oblio collettivo. Il brano è il perfetto esempio di come si possa fare musica leggera senza mai essere superficiali. La sua forza sta proprio nel contrasto tra la melodia scanzonata e il testo amaro, nella capacità di far ridere e pensare allo stesso tempo. In un’epoca in cui tutto è polarizzato, Giancane si prende il lusso di non offrire soluzioni ma solo domande, riflessioni, provocazioni. E mentre l’estate si prepara a diventare rovente – fuori e dentro le canzoni – lui ci invita a danzare sul crinale, con la consapevolezza che ridere, oggi, è forse l’atto più politico che ci resta.