Offlaga Disco Pax: in partenza il tour estivo Vent’anni di Socialismo Tascabile

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Dopo undici anni di silenzio e una straordinaria serie di concerti sold out nei club, gli Offlaga Disco Pax tornano in scena con un tour estivo che celebra i vent’anni di “Socialismo Tascabile (prove tecniche di trasmissione)”, il disco d’esordio che ha segnato un’epoca nella musica indipendente italiana.

Foto di Francesca Sara Cauli

Il tour invernale ha avuto numeri impressionanti: 14 concerti su 16 esauriti in prevendita, doppie date a Milano, Torino e Roma, quattro a Bologna, e un epico bagno di folla a Monte Sole di Marzabotto il 25 aprile scorso. Ma non è finita: gli Offlaga Disco Pax — o quel che ne resta, oggi — non si fermano. Anzi, rilanciano con un tour estivo che promette di attraversare l’Italia intera, da nord a sud, tra festival storici, piazze, provincia, metropoli, confini geografici e interiori. Queste le tappe confermate: 24 Maggio – MILANO, MiAmi Festival; 14 Giugno – FERRARA, Ferrara Sotto le Stelle – SOLD OUT; 28 Giugno – SAVIGNANO SUL RUBICONE (FC), Il Rock è Tratto Festival; 5 Luglio – REGGIO EMILIA, Live in Chiostri Festival; 9 Luglio – COLLEGNO (TO), Flowers Festival (con Murubutu e Dutch Nazari); 19 Luglio – VICENZA, Jamrock Festival; 23 Luglio – TREVISO, Suoni di Marca Festival; 31 Luglio – GRADISCA D’ISONZO (GO), Onde Mediterranee Festival; 7 Agosto – CASTELBUONO (PA), Ypsigrock; 9 Agosto – CORIGLIANO D’OTRANTO (LE), SEI Festival; 10 Agosto – SPINETOLI (AP), L’Arte non è Acqua Festival; 14 Agosto – LAMEZIA TERME (CZ), Color Fest. Un viaggio che non ha il sapore della nostalgia, ma quello dell’urgenza: la voglia di condividere qui e adesso un’eredità musicale e narrativa che non smette di parlare al presente. “Socialismo Tascabile”, uscito nel 2005, è stato molto più di un disco: ha creato un linguaggio nuovo, un modo inedito di raccontare il personale e il politico, il quotidiano e la storia. Ha mescolato spoken word, elettronica minimale, ironia e memoria in un impasto narrativo che ha lasciato un segno indelebile.

Foto di Francesca Sara Cauli

Le canzoni di quell’album — da “Robespierre” a “Cinnamon”, da “Tatranky” a “Enver” — sono rimaste impresse nella mente di chi c’era e di chi è arrivato dopo. E oggi, vent’anni più tardi, tornano a vivere sul palco, anche grazie all’ingresso di Mattia Ferrarini, giovane polistrumentista di Reggio Emilia che accompagna Max Collini e Daniele Carretti, portando nuova linfa al suono del gruppo.
Ma ogni nota, ogni parola, ogni concerto è anche un omaggio a Enrico Fontanelli, scomparso prematuramente nel 2014. La sua presenza, pur assente fisicamente, aleggia potente in ogni istante di questa reunion: “Enrico compreso. Enrico soprattutto”, dicono oggi Max e Daniele. E forse è proprio questo legame emotivo con la loro storia, con la loro amicizia e con quel periodo irripetibile, che rende ancora così forte l’identità degli Offlaga Disco Pax. “Tenteremo, ancora una volta, la presa della Bastiglia del nostro cuore bambino”, scrivono gli Offlaga, “Ed è proprio lì che vogliono tornare, in quel territorio fragile e potente della memoria condivisa, dove le piccole cose diventano epiche e il passato si fa bussola per comprendere il presente. Questo tour non è solo una celebrazione: è una riappropriazione collettiva di un’eredità che non si è mai spenta, anzi ha continuato a germogliare silenziosamente. Perché il tempo passa, ma certe canzoni restano. E ogni volta che si ascolta “Robespierre”, si è di nuovo lì, tra le vie di Reggio Emilia, con la voglia di cambiare il mondo, o almeno di raccontarlo meglio”.