
Possiamo parla di album italiano dell’anno? Parlo di “Fumo” dei Casino Royale, che è concepito, un pò come fece con “Un sogno di Maila”, Amerigo Verardi, come una unica suite, come un unico flusso sonoro da ascoltare dall’inizio alla fine. E’ un disco che guarda un pò al passato con quel tempo dub & bass, intriso di percussioni, echi e riverberi. Le sonorità richiamano le radici giamaicane del sound dei Casino Royale, ma si fondono con influenze elettroniche e un approccio moderno che guarda alla scena inglese di Bristol. La produzione di Clap! Clap! (al secolo Cristiano Crisci), un eclettico producer dal profilo internazionale, aggiunge una “polverina magica” che arricchisce il sound con bassi profondi e stratificazioni sonore. Il disco vede la partecipazione di due voci ospiti che arricchiscono il panorama sonoro: Marta Del Grandi, che apre l’album con una sorta di prologo cantato, e la giovane rapper di origine albanese Alda. Grande disco.
La tracklist
- Sono già Scorpione
- Fumo pt1
- Come un’ombra dal futuro
- Fumo pt2
- Sono già scorpione (reprise)
- Siamo chiunque siamo
- Vittima e assassino
- “Scorpio theme”
- Da adesso
- Zona d’ombra
- Freddo in estate
- Sola
- Odio e oro
- Riprendermi in tutto
- Si tocca a me