La bella copertina di Egida Zeneli è un cromatico invito alla comunicazione tra esseri viventi: eppure la moglie di Lucio Perotti nello sguardo dei due elefanti ha messo anche un velo di tristezza, sentimento che marchia a fuoco vivo questo progetto discografico con un titolo robusto e che non lascia alcun dubbio! Il valore della tristezza nella nostra vita non sempre ha connotati negativi e non sempre porta alla depressione: se usiamo quei momenti per fermarci dal ritmo forsennato del nostro vivere quotidiano, allora è quasi bello dichiarare feeling blue .. perché uno stato di malinconia (spesso senza una causa specifica evidente) ci rende più umani e semplici, rispetto a tanti stereotipi o ruoli da assumere! Un brano come De Sidera, non solo ci fa apprezzare il virtuosismo compositivo di Lucio Perotti, ma ha il potere di portarti ad esplorare luoghi magici, ora che sei diventato leggero: brano dunque che possiede un valore che potrei definire filosofico, dato che desiderare è percepire la mancanza delle stelle .. ecco il significato dell’espressione latina de sidera! Quel brano (per questo pamphlet dell’intero progetto) ci fa rilassare, poi riflettere ed infine crea un sentire che induce alla ricerca di stelle che possano illuminare il nostro percorso: perciò la malinconia/tristezza diventa humus positivo su cui far crescere il nostro desiderio atavico di spiccare il volo, fosse solo anche in senso figurato e su un terreno roccioso o circondati da mille problemi e trappole! L’album realizzato per Dodicilune è coprodotto con l’attivo Maurizio Bizzochetti ed è composto da 5 brani originali e 4 arrangiamenti di altrettante composizioni di Lennie Tristano, Leslie Bricusse, Jerome Kern e Dave Brubeck. Venerdì 2 Settembre 2022 ad Assisi era in programma la prima di Opera Noir, spettacolo di/con Giancarlo De Cataldo: il giudice (come storyteller) ha condiviso il palco con quattro cantanti, accompagnati al piano proprio da Lucio Perotti e questo ci fa intuire sia la sua notorietà, ma anche disponibilità che albeggia nel suo cuore, quando si butta in una nuova esperienza musicale. Per confutare codesta affermazione, citerò le sue parole .. Traspare la mia convinzione che ogni musicista oggi, anche quello più accademico, abbia il dovere di rimettersi in gioco individualmente, di riprendere a comporre, improvvisare, arrangiare e rielaborare per ritrovare il gusto di inventare e di reinterpretare repertori diversi. Solo la creatività personale può rinnovare la voglia di scoprire nuovi orizzonti… i nostri .. Le trovate all’interno di questo bel disco della Dodicilune, sempre in una elegante confezione che definirei deluxe.
Trcaklist di questo disco: Tre ludi after Gershwin n.1, Tre ludi after Gershwin n.2, Tre ludi after Gershwin n.3, I feel Blue, Blue Toccata àla turk, De Sidera, Lennie’s Pennies, Who can I turn to, Attya.
Lucio Perotti – I feel blue (Dodicilune Dischi Ed567)
Tempo di Lettura: 2 minuti