Dopo il grande successo della seconda edizione, che ha radunato oltre 20 mila spettatori allo Stadio del Mare di Pescara e conquistato il pubblico televisivo con la messa in onda in prima serata su Rai2 (media del 10,8% di share e picchi del 12,61% con 1.332.000 spettatori), torna l’attesissima 3ª edizione de La Notte dei Serpenti. L’evento, ideato e diretto dal Maestro Enrico Melozzi, è in programma per il 20 luglio nella splendida cornice dello Stadio del Mare di Pescara.

Anche quest’anno sarà Andrea Delogu a condurre la serata, confermando un format vincente che ha saputo coniugare tradizione e modernità, e che tornerà a emozionare anche in TV grazie alla messa in onda in prime time su Rai2, che da quest’anno è anche co-produttrice dell’evento. La Notte dei Serpenti non è solo un concerto: è una celebrazione della cultura popolare abruzzese, un viaggio sonoro che attraversa i secoli e rinnova i legami identitari di una terra ricca di storia, suoni e voci. Sul palco saliranno nuovamente grandi nomi della musica italiana – ancora top secret – affiancati da tanti artisti e musicisti abruzzesi, accompagnati dall’Orchestra dei Serpenti diretta dallo stesso Melozzi. Negli scorsi anni hanno partecipato artisti del calibro di Umberto Tozzi, Al Bano, Noemi, Coma_Cose, Giovanni Caccamo, Filippo Graziani, Giusy Ferreri, Mr. Rain, Gianluca Grignani ed Elsa Lila, confermando l’evento come uno dei più importanti appuntamenti culturali e musicali dell’estate abruzzese.

Il nome della kermesse trae ispirazione dalla famosa “Festa dei Serpari” di Cocullo (L’Aquila), antichissimo rito legato al culto di San Domenico, simbolo di un legame profondo con il territorio e la sua identità spirituale e culturale. Come racconta il Maestro Melozzi: «Attorno alla Notte dei Serpenti si è risvegliato un sentimento antico e profondo: un senso d’identità che l’Abruzzo, per troppo tempo, ha nascosto dietro una pudica ritrosia. Oggi, invece, si torna a camminare a testa alta». Il cuore pulsante della serata sarà la fusione tra la musica popolare abruzzese e le sonorità contemporanee, in un’operazione artistica che il Maestro Melozzi definisce come “pop-izzazione del dialetto” e “dialettizzazione del pop”. I canti tradizionali in dialetto saranno reinterpretati con nuovi arrangiamenti, fedeli all’essenza poetica dei testi, ma arricchiti da contaminazioni musicali che ne amplificano la forza espressiva. Il successo della Notte dei Serpenti va oltre i numeri: è diventata un vero fenomeno sociale e culturale. Genitori e nonni tramandano con orgoglio le melodie antiche ai più giovani, che a loro volta le cantano con entusiasmo, spesso sostituendo i tormentoni estivi con le ballate popolari della propria terra. Un rituale collettivo, come lo definisce Melozzi, capace di creare una coesione rara tra generazioni e territori. Per il Presidente della Regione Abruzzo Marco Marsilio, la kermesse rappresenta “un progetto ormai maturo” che porta l’Abruzzo in prima serata su Rai2, mentre il Sindaco di Pescara Carlo Masci sottolinea l’orgoglio della città nell’ospitare l’evento: «Pescara sarà ancora una volta la cornice ideale per questa grande celebrazione della nostra storia, delle nostre tradizioni e della nostra cultura». L’evento è a ingresso gratuito e vede la partecipazione attiva della Federazione Cori Italiani Chorus Inside APS ETS e dell’Associazione Cori d’Abruzzo Chorus Inside, a conferma della centralità del canto corale e del coinvolgimento dal basso nella costruzione di un’identità musicale condivisa. Oltre alla musica, La Notte dei Serpenti è anche una celebrazione della letteratura e della poesia che hanno reso celebre l’Abruzzo: da D’Annunzio a Flaiano, da Ovidio a Sallustio. L’evento diventa così un vero atto d’amore per la cultura abruzzese, capace di parlare a tutti, anche oltre i confini regionali.