I Luf sono un collettivo musicale folk-rock della Val Camonica. L’album Justo 25 celebra un viaggio che si compone di 12 dischi, 4 libri, 2 cofanetti, oltre 1500 concerti e tanta passione. Il titolo unisce il dialetto camuno e l’inglese, suggerendo ironicamente appena 25 anni. Questo nuovo disco contiene 16 brani storici riarrangiati in chiavi nuove e un inedito. Dai suoni folk minimali alla sperimentazione con DJ e musicisti africani, ogni traccia mostra la versatilità e l’evoluzione del gruppo. Per Dario Canossi, fondatore del gruppo, questo lavoro è un’occasione per esplorare nuove strade musicali e godere di un’estate spensierata dopo tanta esperienza. Le loro canzoni raccontano storie di vita, cultura popolare e attualità, spesso in dialetto. Usano strumenti tradizionali come cornamusa, violino e fisarmonica: ogni loro live è una festa, tra allegria ma anche impegno sociale. Ed io li ho ammirati diverse volte in questa veste: il gruppo continua a credere nell’importanza della solidarietà, sostenendo le associazioni Vida a Pititinga (creata dal comico Enrico Bertolino), A forca da Partilha (di don Marco Tenderini) e all’associazione missionaria Dom Helder Camara.
Il tempo è solo tempo, una scatola vuota, ma in questi 25 anni ci siamo divertiti a riempirla di musica e poesia, impegno e disincanto, allegria, protesta, belle speranze e idiozie. Abbiamo sempre mirato alle gambe – che ballano e ci portano altrove – ma passando dalla testa e dal cuore. E in questa corsa nei boschi, il branco è sempre stato con noi. Così, per fare un regalo ai nostri compagni di viaggio, che ci seguono da un quarto di secolo, quella scatola immaginaria è diventata un cofanetto… a tiratura limitata.
Justo 25, il nuovo album dei Luf che celebra i (primi) 25 anni di carriera
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