Fino al 9 ottobre alla Casa del Jazz di Roma va in scena la ventitreesima edizione di Jammin’ 2025, la rassegna ideata per scoprire nuovi talenti e dare spazio agli artisti emergenti della scena musicale contemporanea. Il festival, diretto da Stefano Mastruzzi e Francesca Gregori del Saint Louis College of Music, rappresenta un appuntamento ormai consolidato che ogni anno trasforma la capitale in un laboratorio creativo dove il presente e il futuro della musica trovano casa.

I concerti iniziano ogni sera alle 19:30 presso la Casa del Jazz, in viale di Porta Ardeatina 55. L’ingresso ha un costo di 10 euro, ridotto a 5 per alcune categorie. I biglietti sono acquistabili anche in prevendita tramite il circuito Ticketone. Lunedì 6 ottobre si è tenuta una serata dal titolo “Pop Off!”, interamente dedicata alla nuova scena pop. In questa occasione sono stati annunciati i vincitori del Premio Giorgia Mileto 2025, che prevede borse di studio per i corsi di Jazz, Pop e Songwriting del Saint Louis. La serata ha visto sul palco Chiara Osso con un progetto cantautoriale in cui sonorità indie rock e linee di synth si fondono con testi profondi e ironici. A seguire, il duo Emme & Oceano ha presentato un sound influenzato dall’r&b, dal pop e dall’hyperpop, nato dalla sperimentazione tra i banchi di scuola. A chiudere la serata Daniele Mele, pianista e compositore con alle spalle esperienze in ambito jazz e teatrale, accompagnato da una formazione completa.
Martedì 7 ottobre la rassegna prosegue con “Jazz Waves”, una serata interamente dedicata al jazz. Sul palco saliranno l’Igor Senderov Quartet, nato dall’incontro tra quattro studenti del Saint Louis provenienti da diversi paesi e in uscita con il loro primo album per Alfa Music, e il Paolo Calzuola Quintet, gruppo formato sempre tra le aule del Saint Louis, che presenterà un repertorio originale con una formazione arricchita da tromba, chitarra, pianoforte, contrabbasso e batteria. Mercoledì 8 ottobre sarà la volta di “New Pro”, una vetrina per i progetti discografici della label Saint Louis Music Production, che sostiene una creatività libera da compromessi. Si esibiranno Ventidue, giovane artista romana con alle spalle esperienze importanti tra cui X Factor e Amici; Grace, cantautrice dalla scrittura intima e profonda; Mones, giovane siciliano che ha trasformato il gioco della musica in esigenza artistica; Bohris, cantautore pop-elettronico che racconta la vita attraverso una narrazione tra caos quotidiano e malinconia notturna; Alice Favaro, che fonde cantautorato classico e pop elettronico in un sound personale e moderno. Giovedì 9 ottobre il festival si conclude con “Fusionic”, una serata che esplora le contaminazioni tra i generi. Il trio The Unknown, nato tra le sale prova del Saint Louis, presenterà brani originali che mescolano pop-rock, alternative jazz e richiami alla drum&bass degli anni Duemila. A seguire, si esibiranno il giovane talento Salvatore Iembo e infine l’Edoardo Paggi Quartet, completando così una quattro giorni di musica ricca di visioni, stili e sperimentazione. Jammin’ 2025 si conferma ancora una volta un’occasione preziosa per ascoltare dal vivo la nuova generazione di musicisti, in un contesto che unisce qualità artistica e apertura al futuro.