Sarà disponibile dal 7 novembre in tutti gli store digitali e nei negozi tradizionali il nuovo album di inediti di Federico Stragà, È così, pubblicato su etichetta Alman Music. Il disco arriva a distanza di sette anni dal precedente lavoro in studio e rappresenta un ritorno intenso, intimo e consapevole di un artista che ha attraversato la musica italiana tra successi radiofonici, Sanremo, sperimentazioni e un amore mai interrotto per la scrittura.

Ad anticipare l’uscita è stato il singolo omonimo, già disponibile sulle piattaforme digitali e in rotazione radiofonica, accompagnato da un videoclip realizzato da Simone Casadio Pirazzoli presso il Teatro Goldoni di Bagnacavallo. Nel video, visibile su YouTube, Stragà è ripreso seduto in platea mentre sul palco scorrono immagini, frammenti di vita e memoria, un flusso emotivo che diventa racconto visivo. La canzone è una dedica al fratello del cantautore, un ragazzo speciale ricordato attraverso le frasi che era solito ripetere. Tra queste, “è così” si trasforma in una sorta di chiave poetica, una formula di accettazione silenziosa davanti all’inesplicabile, capace di restituire senso e tenerezza alle cose che sfuggono al controllo. Il brano, scritto interamente da Federico Stragà, è stato prodotto da Valerio Carboni al Safe&Sound Studio di Reggio Emilia e masterizzato da Marco D’Agostino al 96Khz.it di Milano. Al centro dell’arrangiamento, la voce e la chitarra acustica di Stragà sono accompagnate da un ensemble raffinato: Daniele Morelli alle chitarre, Alberto Paderni alla batteria, Emiliano Vernizzi ai sassofoni, Alessandro Cosentino al violino e lo stesso Valerio Carboni a pianoforte, tastiere, basso e altri strumenti. Nel disco trova spazio anche una collaborazione preziosa: quella con Fabio Concato nel brano Automobilisti, un incontro tra due sensibilità cantautorali che condividono uno sguardo ironico e affettuoso sul quotidiano. Ad arricchire il tutto, la partecipazione straordinaria di Gioele Dix nel videoclip della canzone, disponibile su YouTube, che aggiunge una nota teatrale e surreale a un pezzo già di per sé carico di leggerezza e spessore.

Federico Stragà, nato a Belluno nel 1972 e bolognese d’adozione, ha iniziato il suo percorso musicale a sedici anni formando una band con amici. La sua carriera prende slancio nel 1997 con l’ingresso all’Accademia di Sanremo e la partecipazione a Sanremo Giovani, dove attira l’attenzione di produttori come Mara Maionchi e Bruno Tibaldi. L’anno successivo debutta al Festival di Sanremo tra le Nuove Proposte con Siamo noi, dando inizio a una stagione discografica intensa. Il suo brano L’astronauta, nel 2000, conquista le radio ed è reinterpretato in una versione remix da artisti come Bobby Solo e Franco Battiato. Seguono due album, Click Here e Federico Stragà, da cui nascono altri successi, tra cui Cigno Macigno, Eleonora non s’innamora e Il coccodrillo vegetariano, che gli vale la vittoria a “Un disco per l’estate” nel 2002. Torna al Festival di Sanremo nel 2003 nella categoria Big, in duetto con Anna Tatangelo, e nel 2008 pubblica un tributo a Frank Sinatra che gli apre le porte del Bologna Jazz Festival e gli vale un premio alla voce al Leggio D’Oro nel 2013. Negli ultimi anni Stragà ha continuato a scrivere e pubblicare musica, con il singolo Che cos’è l’arte? nel 2015 e l’album Guardare fuori nel 2018. Ora, con È così, segna un nuovo capitolo: un lavoro che unisce maturità artistica e delicatezza personale, dove ogni nota sembra voler dire ciò che le parole da sole non riuscirebbero a spiegare. Un disco che è anche un gesto d’amore, verso chi c’è stato e chi ancora c’è.