Il 24 ottobre uscirà D‑SEGN I in digitale e in formato fisico (vinile + libro), il nuovo concept album dei Guappecartò, e il preorder è già attivo online. È un progetto che nasce da un’eredità profonda: il libro Segni dell’attrice Madeleine Fischer, che fu per il gruppo una guida, musa e madre spirituale nei primi anni, quando erano musicisti di strada. Quel volume—donato a Mala (Marco Sica), fondatore dei Guappecartò—diventa oggi materia da rileggere, trasformare, rielaborare, per dare spazio a una rinascita artistica che riconosce le radici, ma non si lascia imbrigliare da esse.

Nove tracce concettuali compongono D-segni, costruite come un mosaico sonoro in cui memoria, visione e narrazione si intersecano a un linguaggio musicale che attraversa territori espressivi nuovi e audaci. Il duo, oggi composto da Mala e Braga (Pierluigi D’Amore), torna a guardare al passato con uno spirito rinnovato, e a ricucire il legame con quella scintilla creativa che li ha fatti nascere come progetto indipendente. L’album non è un tributo nostalgico, ma un dialogo con l’assenza: è «come se facessimo un disco insieme a Madeleine, anche se non c’è più», dicono i Guappecartò, perché è lo spirito che sopravvive, che plasma e rivive nelle note. La produzione artistica è affidata agli stessi Guappecartò, a Stefano Piro e Seb Martel, sotto l’etichetta Ad Est dell’Equatore Musica. Nell’immagine simbolica dell’album si manifesta un contrasto ricco di senso: Mala veste di bianco, Braga di nero — poli opposti che dialogano, si confrontano, si attraggono, nella ricerca dello spirito della Dama cui è dedicato il progetto. È un incontro fra luce e ombra, tra corpo e traccia, tra presenza e ricordo. I Guappecartò presenteranno D‑SEGN I dal vivo in Italia a partire dall’11 novembre: il tour parte da Cuneo (Yellowstone Studio) e tocca Milano (12 novembre, Germi), Genova (14 novembre, Spazio Lomellini), Bologna (15 novembre, Freak Out), Gubbio (16 novembre, Ex Refettorio della Biblioteca Sperelliana), Rieti (20 novembre, Le Tre Porte), Roma (21 novembre, L’asino che vola), Napoli (22 novembre, Auditorium 900) e Giovinazzo (23 novembre, Teatro Odeion). Dopo la tappa italiana, il 30 gennaio 2026 il gruppo sarà a Parigi allo Studio de l’Ermitage, prima di proseguire con il tour europeo. Guappecarto Un’anteprima importante è già fissata l’11 ottobre 2025 ad Avignone, al Théâtre de l’Oulle, nell’ambito della Settimana italiana “La Bella Italia”, dove Guappecartò proporranno uno spettacolo legato al percorso creativo di D-segni. provenceguide.com+1 Con D‑SEGNI, Guappecartò ridefiniscono sé stessi: non è solo un album, ma un atto di memoria vivente, una pratica di resistenza contro l’oblio, un dialogo sospeso tra l’assenza e la presenza, tra il segno e il suono.