Il Segno del Comando – Sublimazione Live (Nadir Music 2025)

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Un disco che celebra i 30 anni di carriera della band genovese: i primi sette brani sono stati registrati il 31 Gennaio 2025 a Pesaro presso lo Spazio Webo, nell’ambito dell’evento Gala delle Nobili Sinfonie, nel quale Il Segno del Comando ha condiviso il palco con Il Balletto di Bronzo e Mad House. Nel disco le bonus tracks invece sono state registrate il 20 Ottobre 2022 durante un’esibizione al T-Blok in Olanda: quello che esce è un album di dieci brani davvero potenti e massicci, un piccolo viaggio sulla forte esperienze Diego Banchero e soci hanno avuto in questi 6 lustri di attività. Se domandate al bassista come sono stati gli inizi, vi racconterà che negli anni ’90 il dark prog era considerato superato, ma oggi invece, da quel quell’incrocio con il metal, stanno emergendo band molto valide e perfino con un numero di fans. Grazie ad un grande lavoro in fase di postproduzione, ascoltando Sublimazione il pubblico lo si sente e si percepisce la partecipazione: si coglie che è un pubblico trigenerazionale, soddisfatto di ascoltare brani soprattutto dagli ultimi lavori (L’Incanto dello Zero e Il Domenicano Bianco), ma anche quelli dell’esordio del 1996 come La Taverna dell’Angelo, Il Segno del Comando e Missa Nigra. Ben dunque ha fatto chi ha descritto il disco edito da Nadir Music come un rito collettivo al quale dobbiamo dare il massimo della valenza positiva, anche (soprattutto in psicanalisi) il rito è visto come la massima espressione dell’annullamento dell’individuo nella conformità sociale ed ad esso si contrappone la spontaneità e l’informalità del comportamento, financo l’autenticità della riflessione introspettiva. Ma chi frequenta la musica (ed il filone in particolare) sa bene che si prova piacer ad essere elementi di un rito come è un concerto, specialmente se ha una valenza sociale o semplice culturale: penso ad esempio al Live Aid o al Nelson Mandela 70th birthday tribute concert, a cui ho avuto l’onore di partecipare. Nella storia dei Il Segno del Comando ci sono stati ovviamente dei cambi di formazione, sia perché un arco di tempo come 30 anni sono veramente tanti, sia perché suonare un certo genere musicale può anche richiedere una dose di coerenza a cui spesso molti musicisti si sono trovano impreparati. Ecco perché vi elenco le due differenti line-up: ma prima di lasciarvi alla emozionante copertina (ed ad alla tracklist del disco), permettetemi ancora una volta di applaudire a questo disco ed ai brani (potenti e massicci) che ci offre in dote! Componenti da traccia 1 a 7: Diego Banchero basso, Davide Bruzzi chitarra e tastiere, Roberto Lucanato chitarra, Riccardo Morello voce, Beppi Menozzi tastiere, Paolo Serboli batteria. Componenti da traccia 8 a 10: Diego Banchero basso, Davide Bruzzi chitarra e tastiere, Roberto Lucanato chitarra, Riccardo Morello voce, Fernando Cherchi batteria.

Tracklist di questo disco: 1. Il domenicano bianco 2. Sulla via della veglia 3. Nel labirinto spirituale 4. La bianca strada 5. La taverna dell’angelo 6. Il segno del comando 7. Aseità 8. Il mio nome è menzogna (bonus track) 9. Missa nigra (bonus track) 10. Il calice dell’oblio (bonus track).