Cinquant’anni di musica, di palco e di canzoni che hanno attraversato generazioni: Eugenio Finardi celebra questo importante traguardo con un tour che abbraccia l’intera Italia, portando in scena le molteplici sfaccettature della sua arte. Tre anime distinte compongono il cuore di questo viaggio musicale: quella più intima e riflessiva, quella teatrale e narrativa, e quella più elettrica e rock. Un modo per raccontarsi ancora una volta, senza filtri, con la forza della parola, della musica e della presenza scenica.

Il tour prende il via con Voce Umana, lo spettacolo teatrale dove il protagonista assoluto è il racconto, la memoria, il significato profondo della parola. Un’alternanza tra monologhi e canzoni, tra suoni evocativi e riflessioni, in cui Eugenio Finardi si mette a nudo per condurre il pubblico in un percorso emotivo e spirituale. Sul palco, accanto a lui, Giovanni “Giuvazza” Maggiore, compagno di viaggio e musicista capace di dare corpo e atmosfera alle emozioni. Voce Umana debutterà il 1 novembre al Teatro Massimo di Cagliari, per poi toccare il 19 novembre il Teatro Serassi di Villa D’Almè, in provincia di Bergamo, e il 29 novembre il Teatro Vivaldi di Jesolo, nel veneziano. Nel 2025, lo spettacolo farà tappa il 14 febbraio al Teatro Don Bosco di Potenza, il 20 febbraio al Teatro Dario Fo di Camponogara, ancora in provincia di Venezia, il 27 marzo al Teatro Salieri di Legnago, in provincia di Verona, l’8 aprile al Teatro di Fiesole, vicino Firenze, l’11 aprile al Teatro Super di Valdagno, nel vicentino, e infine il 13 aprile al Teatro Manzoni di Milano, tappa significativa e simbolica nella città che ha visto nascere e crescere la sua carriera. Accanto alla dimensione più narrativa e teatrale, Finardi porta avanti anche la sua anima più rock con il tour Tutto ‘75–’25, che segna mezzo secolo di carriera e un dialogo sonoro tra passato e presente. Accompagnato da una band solida e affiatata – con Giuvazza Maggiore alle chitarre, Claudio Arfinengo alla batteria e Maximilian Agostini alle tastiere – Eugenio Finardi attraversa i brani che hanno segnato la sua storia insieme a quelli dell’ultimo album, Tutto, in un mix potente e contemporaneo, libero da ogni nostalgia. Questo tour prenderà il via il 28 novembre dal Teatro Silvio Pellico di Trecate, in provincia di Novara, per poi scendere al sud con tre date consecutive: il 19 dicembre al Teatro Cilea di Reggio Calabria, il 21 dicembre all’Auditorium Palacultura di Messina e il 22 dicembre al Teatro Golden di Palermo. L’anno nuovo porterà nuove tappe: il 21 febbraio al Teatro Comunale di Lonigo, in provincia di Vicenza, il 2 marzo al Teatro Olimpico di Roma e il 9 aprile al Teatro Duse di Bologna.

A completare il quadro di questo viaggio c’è Tutto ’75–’25 Acoustic Duo, la forma più spoglia e diretta, dove Finardi si esibisce con la sola compagnia della chitarra di Giuvazza Maggiore. Una formula che restituisce le canzoni alla loro essenza, in un ascolto quasi confidenziale, intimo, come tra amici. Il debutto sarà il 20 ottobre al Teatro Cavour di Imperia, nell’ambito della rassegna “Imperia per Imperia”, durante la quale l’artista dialogherà anche con il produttore e direttore artistico Stefano Senardi. A seguire, la data del 7 novembre al Teatro Socjale di Piangipane, frazione di Ravenna, in un altro appuntamento che promette intensità e profondità. Il tour è prodotto da IMARTS – International Music And Arts, e i biglietti sono disponibili in prevendita tramite il link ufficiale dell’artista. Ad accompagnare questa lunga serie di appuntamenti dal vivo c’è anche l’ultimo lavoro discografico, Tutto, uscito in digitale, cd e vinile. A undici anni da Fibrillante e tre dalla raccolta Euphonia Suite, questo nuovo album rappresenta non solo il ventesimo disco di inediti di Finardi, ma anche una sorta di testamento musicale, una sintesi di libertà artistica, consapevolezza e ricerca esistenziale. Con la produzione di Giuvazza e collaborazioni come quella con la figlia Pixel nel brano Francesca Sogna, Tutto esplora con lucidità i grandi temi del nostro tempo: dalla crisi sociale alla spiritualità, dalla fisica quantistica all’amore, attraversando sonorità che si muovono tra cantautorato, elettronica e sperimentazione. A coronare questo momento così denso e significativo, Eugenio Finardi ha ricevuto anche la Targa MEI come Artista Indipendente dell’Anno, nell’ambito del Meeting delle Etichette Indipendenti che si è tenuto a Faenza dal 3 al 5 ottobre. Un riconoscimento che premia non solo una carriera lunga e coerente, ma anche la capacità di restare libero, curioso e profondamente umano. Tutti i concerti sono prodotti da Imarts.