Sta per tornare a Cagliari uno degli appuntamenti più significativi nel panorama musicale europeo dedicato alla world music: il Premio Andrea Parodi. Le finali della diciottesima edizione si terranno dal 9 all’11 ottobre al Teatro Massimo, un luogo simbolico che ancora una volta ospiterà tre serate gratuite, dense di musica, cultura e memoria, con la direzione artistica di Elena Ledda. L’ingresso è libero, ma su prenotazione, attraverso il circuito Boxoffice Sardegna.

Il cuore della manifestazione rimane il concorso che ogni anno porta sul palco artisti provenienti da tutta Europa e oltre, selezionati per la loro capacità di esprimere la musica del mondo in forme contemporanee, autentiche e profondamente radicate nelle tradizioni. In questa edizione, saliranno sul palco artisti italiani e internazionali come Naomi Berrill dall’Irlanda, Luisa Briguglio dalla Sicilia, Nicole Coceancig dal Friuli, il gruppo Evoéh con componenti da Spagna, Marocco e Honduras, Limen Collective dalla Sardegna e dal Piemonte, Neval da Catalogna e Turchia, Lia Sampai dalla Catalogna, Eva Verde & Danilo Tarso da Catalogna e Puglia, e Barbora Xu, che unisce Repubblica Ceca e Finlandia in un percorso musicale unico. Le serate si apriranno ogni giorno alle 20.30 e seguiranno una struttura pensata per valorizzare appieno le capacità degli artisti in gara. Giovedì 9 ottobre ciascun finalista presenterà un brano in concorso e un brano del proprio repertorio. Venerdì 10 si replica con il brano in gara e una rilettura di un brano tratto dal repertorio di Andrea Parodi, omaggio sentito all’artista a cui il Premio è dedicato. Nella stessa serata si esibirà anche Sandra Bautista, vincitrice dell’edizione precedente, che nel 2024 ha conquistato sia il Premio assoluto sia quello della critica. La serata finale di sabato 11 vedrà i concorrenti presentare un’ultima volta il proprio brano in concorso, seguiti dalle esibizioni di ospiti di grande rilievo come Mauro Pagani, che sarà accompagnato da Walter Porro, Marcello Peghin, Andrea Ruggeri, Silvano Lobina, Marco Argiolas, Battista Dagnino ed Elena Nulchis, e Ferruccio Spinetti con Francesca Corrias e ancora Marcello Peghin. Durante la serata sarà anche conferito il Premio World Music International 2025 al gruppo corso A Filetta, per il loro contributo alla musica tradizionale e alla ricerca vocale. Al termine della serata, la proclamazione dei vincitori chiuderà il concorso, che continua a distinguersi per la qualità e la diversità dei progetti musicali selezionati. A condurre le tre serate saranno Gianmaurizio Foderaro e Ottavio Nieddu, volti noti della musica italiana, capaci di accompagnare il pubblico in questo viaggio tra culture, voci e linguaggi musicali. I vincitori potranno accedere a numerose opportunità professionali: al vincitore assoluto andrà una borsa di studio di 2.500 euro e la possibilità di esibirsi in prestigiosi festival come European Jazz Expo – Jazz in Sardegna, Folkest in Friuli, Festival del Torto in Sicilia, oltre che nel prossimo Premio Andrea Parodi. Il Premio della Critica garantirà invece la realizzazione di un videoclip professionale, mentre altri finalisti potranno ottenere supporto da festival partner, servizi di management o promozione artistica grazie alla collaborazione con realtà come Siedas e FDAM.

A decretare i vincitori saranno tre giurie distinte: una tecnica, una critica e una internazionale, composte da esperti, musicisti, giornalisti, operatori culturali e rappresentanti delle istituzioni musicali più autorevoli. Tra i membri figurano nomi come Elena Ledda, Gianfranco Cabiddu, Pippo Rinaldi Kaballà, Enrico De Angelis, Elisabetta Malantrucco, Max De Tomassi, Claudio Agostoni, Matteo Cruccu, Petr Doruzka, Andrew Cronshaw, Juan Antonio Vazquez e molti altri, rappresentanti di una rete internazionale che conferma l’autorevolezza del Premio. Ogni artista, così come gli ospiti, interpreterà anche un brano del repertorio di Andrea Parodi, il musicista sardo scomparso nel 2006, fondatore dei Tazenda e successivamente protagonista di un intenso percorso solista nel mondo della world music. La sua presenza sarà evocata anche attraverso la proiezione di un video all’inizio di ogni serata e grazie al museo multimediale itinerante dedicato alla sua figura, visitabile gratuitamente in via De Magistris a Cagliari. Il Premio Andrea Parodi non è solo un evento musicale, ma un’occasione di approfondimento culturale, con un ricco calendario di appuntamenti collaterali. Venerdì 10 ottobre, alle 10.30, si terrà un seminario sui diritti degli artisti interpreti ed esecutori a cura di Andrea Marco Ricci per Nuovo IMAIE, seguito da un incontro sul diritto d’autore condotto da Claudio Carboni della SIAE. Nel pomeriggio, spazio alla presentazione del libro “Le geografie di Pasolini – Testimonianze di vita” di Claudio Agostoni e alla proiezione del film documentario “Mantènnere – Custodire il suono del sacro” di Diego Pani, dedicato alla tradizione del canto sardo a più voci. Sabato 11 ottobre la giornata si aprirà alle 10.30 con uno spazio dedicato a Rai Radio Techete’, dove Elisabetta Malantrucco dialogherà con Felice Liperi sulla storia della canzone italiana. Alle 11.30, Marco Lutzu curerà un incontro dedicato al contributo del grande etnomusicologo Bernard Lortat-Jacob nella comprensione della musica sarda. Il Premio è reso possibile dalla Fondazione Andrea Parodi con il sostegno della Regione Autonoma della Sardegna, la Fondazione di Sardegna, il Comune di Cagliari e il Comune di Quartu Sant’Elena. Numerose le collaborazioni con festival, enti culturali e realtà musicali italiane e internazionali. Fra i media partner spiccano Rai Radio 1, Rai Radio Tutta Italiana, Rai Radio Techete’, Rai Isoradio, accanto a testate come Blogfoolk, Il Giornale della Musica, Folk Bullettin, Radio Popolare, Mundofonias, Deutschlandfunk Kultur e molti altri.