A sei anni dal suo ultimo lavoro discografico, Andrea Laszlo De Simone torna con Una Lunghissima Ombra, in uscita il diciassette ottobre per 42 Records. Non si tratta semplicemente di un album, ma di un progetto artistico che intreccia musica, poesia visiva e ricerca concettuale, dando vita a un’opera totale. Fin dalle prime anticipazioni — Un momento migliore, La notte e Quando — era chiaro che questo nuovo capitolo avrebbe avuto un respiro più ampio, in grado di superare i confini del formato musicale tradizionale.

Una Lunghissima Ombra si configura come un vero e proprio gesamtkunstwerk, un’opera d’arte totale che stratifica suoni, immagini e pensieri. Il disco si accompagna infatti a un film concepito come un poema visivo, costruito per quadri, in cui si alternano frammenti di realtà, elementi naturali, paesaggi urbani, fuoco, nebbia e momenti di epifania. Le immagini non illustrano, ma espandono la musica, la completano e la proiettano in una dimensione sensoriale. Dopo una prima versione uscita a maggio con il solo suono ambientale, il film viene ora presentato nella sua forma definitiva, integrata dalle canzoni e sincronizzata con l’uscita del disco. Per dare corpo e spazio a questa visione, è stato ideato un evento speciale: la creazione di una cupola geodesica con audio spazializzato, allestita per l’occasione e pensata come luogo di ascolto intimo e immersivo. Un ambiente sospeso, che accoglie al massimo dieci persone per volta, in cui il pubblico potrà immergersi completamente nell’universo sonoro e visivo dell’artista. Non solo un’installazione tecnologica, ma anche una metafora concreta del tema centrale dell’opera: l’isolamento indotto dai pensieri intrusivi, la tensione tra luce e ombra, tra interiorità e mondo esterno. Le proiezioni si svolgeranno nelle serate di giovedì 16 e venerdì 17 ottobre, all’Angelo Mai di Roma. Durante la prima giornata, gli ingressi sono previsti alle 18:00, alle 19:30, alle 21:00, alle 22:30, alle 00:00 e all’01:30. Nella seconda giornata, gli orari saranno invece alle 18:00, alle 19:30, alle 21:00, alle 22:30 e alle 00:00. Ingresso libero su prenotazione, fino a esaurimento posti da oggi alle 14, tessera arci obbligatoria, ai seguenti link: 16 ottobre https://link.dice.fm/te81f550f1d1 ; 17 ottobre https://link.dice.fm/ldce069a550d

La cupola geodesica, realizzata con la collaborazione di Studio Pase, rappresenta una delle soluzioni più avanzate per la riproduzione audio in 3D. La sua particolare struttura consente il posizionamento di più altoparlanti equidistanti da un centro d’ascolto, permettendo così un’elaborazione tridimensionale del suono tramite oggetti sonori virtuali. Il risultato è un ambiente acustico completamente immersivo, che avvolge lo spettatore in ogni direzione. Il sistema audio è alimentato dal software Onda, sviluppato internamente dallo Studio Pase come parte di un progetto di ricerca che fonde tecnologia, curatela e linguaggio artistico. Alla direzione del progetto si trovano Valeria Zane e Victor Nebbiolo di Castri, con Pierpaolo Ovarini e Riccardo Sellan responsabili della ricerca e sviluppo. Una Lunghissima Ombra non è dunque soltanto un disco, ma un’esperienza. È un’opera che riflette sull’uomo e sulla sua posizione nel mondo, sul modo in cui percepisce sé stesso attraverso ciò che vede, ascolta e ricorda. È una riflessione sul tempo, sulla fragilità, sulla bellezza e sull’inevitabile presenza dell’ombra accanto alla luce. Un invito a fermarsi, a guardare e ad ascoltare in profondità.