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Rumours
Pubblicato il 19/01/2017 alle 02:03:04
Il ritorno di Giovanni Block: in disco e in concerto il 19 gennaio al Teatro Bellini di Napoli
di Salvatore De Falco
Unica data partenopea questa del 19 per il canta-compositore che raccoglie il successo col secondo album cantato in lingua napoletana. Il tour continua con numerosi live e fino a maggio i nuovi appuntamenti BeQuiet con la canzone d’autore e non solo

Unica data partenopea questa del 19 per il canta-compositore che raccoglie il successo col secondo album cantato in lingua napoletana. Il tour continua con numerosi live e da febbraio a maggio i nuovi appuntamenti BeQuiet con la canzone d’autore e non solo.

‘Non potevo non dedicare un album alla mia città ed al suo underground che frequento ormai da quattro anni. Dopo la promozione del primo album ‘Un posto ideale’ che mi ha visto viaggiare ovunque, ho sentito il bisogno di riabbracciare le mie radici e capire, vedere, ascoltare, cosa succedeva nelle sue cantine, nei locali, in provincia. C’è un fermento incredibile, positivo, ricco di proposte. I miei stati d’animo e le mie osservazioni le ho concepite direttamente in lingua napoletana. Il disco era così automaticamente pronto. E’ sincero Block nel fare questa precisazione alla domanda rituale del perché un album in napoletano, subito dopo il primo che rispecchiava in buona parte lo stile della canzone d’autore ma rinnovata dal suo guizzo e dal suo talento.

S.P.O.T. è l’acronimo di Senza perdere ‘o tiempo, un invito a non distrarsi troppo nella vita, senza cadere nella nevrosi della fretta. Amare, pensare, agire. Vivere. Il disco, pubblicato dalla PoloSud Records di Ninni Pascale, offre un aspetto compositivo di livello altissimo. Fra una cantina e un pub Block ha aggiunto nuovi studi compositivi al suo curriculum e dopo le molteplici esperienze come musical, teatro, video, collaborazioni ha composto, orchestrato e arrangiato un album con canzoni vigorose, anche quando intimiste. A partire dalla prima, ‘O mare va truvanno ‘e forte, una commovente autoanalisi al cospetto delle durezze della vita, cantata con un testo diretto, musicale all’ennesima potenza ed aperta da una intro di archi e arpeggi che garantiscono i brividi senza voler essere una ballata. Anzi, con un ritmo in crescendo, pollice e indice sono costretti a trattenere le pulsazioni emotive del cuore.

Tiempo ‘e viento, il singolo dello scorso aprile, è una piacevole brezza musicale. I timori denunciati nel primo brano trovano posto ideale in Sule (ripresa anche con gli Epo), l’invoco di un abbraccio collettivo e maschere finalmente fatte cadere. Addà venì Baffone è la presa in giro dello speculatore di turno, un bersaglio ben noto nei temi di Block. Senza cadere in alcun clichè, Block è un cantautore libero, senza pregiudizi e considera il rispetto fra gli individui, una delle più alte forme della comunicazione più pura. Il pezzo che fotografa di più la sua intimità è E va fernì sempe accussì: emozioni personali ma interprete ideale di quelle altrui.

Il ritmo riprende quota con l’omaggio alla musica emergente elogiata in Dint’all’underground. Francesco Di Bella è ospite nel brano Senza dicere niente, ormai già un pezzo cult. L’etnia partenopea è celebrata in Storia di un antico tradimento. Nelle canzoni di Block lo specchio è il cuore, dove l’io mette in ordine le proprie gioie e le proprie fatiche: Core mio è in duetto con la splendida voce di Flo. La presenza della cover di Palomma ‘e notte rasenta il country con un innovativo cantato. La musica impera e non potrebbe essere diversamente con un disco di Block, uno che da tempo valorizza le composizioni con arrangiamenti che non rendono i suoni artificiali, dando alla canzone un vestito essenziale ed eterno. Altri ospiti del disco sono Alessio Arena, Moda loda broda, Gli Epo, Batà ngoma.

Il concerto del 19 gennaio al Teatro Bellini è già quasi sold-out. Gli spettatori sappiano di diventare testimoni di un’alta creatività e di un concerto dove il suono e le note conducono ovunque. Estroso e comunicativo, Block sarà accompagnato dai migliori musicisti della scena musicale cittadina (Marcello Giannini, Dario Maiello, Roberto Porzio, Fabio Renzullo, Pasquale Benincasa, Augusto Bortoloni, Fabiana Martone, Gianluca Mercurio, Giovanni Sanarico, Stefano Formato) e con ospiti quali: Flo, Epo, Francesco dei Moda Loda Broda, Arcangelo Michele Caso, Mariano Bellopede, Pietro Santangelo, Cosmico. L’abbraccio fra Block e Napoli, attraverso le canzoni dei due album ed altre ancora inedite ma ben note al suo numeroso pubblico, darà il via ai suoi nuovi progetti, alla seconda parte del tour e all’energia pura per comporre il prossimo album.

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