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Recensioni |
Pubblicato il 10/09/2010 alle 18:16:09 | |
Giovanni Truppi - C'è un me dentro me (Cin)
Recensire e quindi giudicare, dare un parere su un qualcosa o qualcuno è tosto, veramente tosto. In questo caso mi si presenta l’esordio solista di Giovanni Truppi con “C’è un me dentro di me”.
Non tutte le cose che devo ascoltare sono di mio gradimento, nonostante questo cerco di essere oggettivo nel mio giudizio. Recensire e quindi giudicare, dare un parere su un qualcosa o qualcuno è tosto, veramente tosto. In questo caso mi si presenta l’esordio solista di Giovanni Truppi con “C’è un me dentro di me”. Truppi è già stato leader de Le Baccanti, gruppo con il quale ha vinto nel 2003 il premio Rock Targato Italia. E non mi piace. Sarà che la prima canzone che ascolto è “Tanti Auguri”, che è una cosa se è cantata dalla Divina Carrà, un conto se è fatta da Truppi. Qualche spunto interessante c’è tipo “Vito è pazzo” che ha veramente un qualcosa di interessante, oppure c’è “Dormiamo nudi”, che mi ricorda il Sergio Caputo del sabato italiano, oppure c’è (scusate il gioco di parole), “C’è un me” con i vocalizzi di Truppi, un po’ come i Neri per caso, ma da solo. Per il resto il disco mi delude, in quanto rifarsi a mostri sacri del cantato italiano come Modugno e de Gregori, non è cosa da poco. Ma non tutti siamo Modugno o De Gregori, perché loro vanno oltre la mera tecnica musicale. Auguriamo a Truppi di migliorare.
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