Musical NewsMusicalNews
  Cerca

MusicalNews: le notizie che gli altri non hanno! - real news by true fans for hot peopleCOLLABORA CON NOI
 Editoriale
La tutela del prodotto autoctono: la polemica su Mogol e le quote di musica italiana..
 

www.fanzine.net
 Interviste
•07/03 - Sage, Croazia e storia.
•05/03 - Wyatt Earp: pistole, alcool e rock'n'roll!!
•03/03 - Dalla Russia una gelida folata di Heavy Metal…
(altre »)
 
 Recensioni
•23/03 - Trespass Footprints in the Rock (Mighty Music) – Il ritorno della NWOBHM…
•22/03 - World Theater Masterpiece, sigle e anime secondo Jean Pierre Colella
•20/03 - Andrea Andrillo: Uomini, bestie ed eroi
(altre »)
 
 Comunicati
•22/03 - Tecla Insolia il 23 marzo a Gulp Music (Rai Gulp)
•22/03 - Fanoya, il secondo singolo è Torno giovedì
•20/03 - La cantautrice ternana Daria pubblica il nuovo singolo Prima di Partire, definita una ballad rock ....
(altre »)
 
 Rumours
•22/03 - Sucker, il nuovo singolo che segna il ritorno dei Jonas Brothers dopo 6 anni di silenzio
•20/03 - Sfera Ebbasta, ad aprile i genitori entrano gratis ai concerti
•19/03 - Morgan apre la rassegna A tu per tu con...al Teatro Golden di Roma
(altre »)
Recensioni
Pubblicato il 16/08/2014 alle 15:37:46
Fabio Concato – Popoli (Pescara) 15/08/2014
di Manuela Ippolito Giardi
Pubblico delle grandi occasioni per Fabio Concato, che ha scelto Popoli, città in provincia di Pescara, per il concerto di Ferragosto. In scaletta tutti i suoi successi da “Fiore di maggio” a “Rosalina”, fino ai brani dell'ultimo lavoro "Tutto qua".

Pubblico delle grandi occasioni per Fabio Concato (nella foto di Angelo D’Aloisio), che ha scelto Popoli, città in provincia di Pescara, per il concerto di Ferragosto. In scaletta tutti i suoi successi da “Fiore di maggio” a “Rosalina”, fino ai brani dell'ultimo lavoro “Tutto qua”.

Pubblico arrivato da tutto il centro Italia per il concerto dell’apprezzato cantautore. Oltre 8 mila persone hanno affollato Piazza della Libertà, dove appunto si teneva il concerto di Concato, organizzato dal Comune di Popoli e dall’associazione Nomadi fans club “Un giorno insieme”, ed inserito nel programma degli appuntamenti del “Ferragosto popolese”. Una serata che ha avuto anche un fine sociale, ovvero quello di raccogliere fondi in favore della locale sezione della Croce Rossa.

Alle 22 in punto l’artista, con la sua consueta eleganza, è salito sul palco insieme alla sua band e ha dato inizio al concerto sulle note di “O bella bionda”, successo estratto dal suo album “Blu”, seguito subito a ruota da “Ti ricordo ancora”. Qualcuno dal pubblico ha iniziato a fare le richieste più disparate come “Rosalina”. Concato ha risposto divertito “Ragazzi, ad ogni concerto arrivano sin dai primi minuti le richieste più disparate. Qui almeno non avete detto “Rosalinda” come a volte mi capita di ascoltare”.
Sul palco con Concato un’eccellente ed affiatata band composta da Ornella D'Urbano (piano e tastiere), Larry Tomassini (chitarre), Stefano Casali (basso) e Gabriele Palazzi Rossi (batteria). L’artista poi sorprende tutti quando, sulle note del suo grande successo “Domenica bestiale”, è sceso dal palco per cantare insieme al pubblico, che a sua volta gli ha tributato strette di mano e tantissimi applausi.

Una serata senza dubbio piacevole, con l’artista in grande forme. Via via sono arrivate anche “Guido piano”, “M’innamoro davvero”, “Fiore di maggio”, “Gigi”, quest’ultima definita dallo stesso Concato come “il brano cui sono più affezionato”, oltre ad alcuni pezzi del suo ultimo album “Tutto qua”, ovvero “Stazione nord” e “Un trenino nel petto”. C’è anche il tempo di ripescare qualche chicca degli esordi, come “Porcellone”, brano del 1978 in cui “avevo immaginato di avere un vicino palestrato ed aitante, che camminava nudo sul balcone, con il rischio che potesse essere visto da mia moglie e mia figlia”. Molto apprezzata anche “Oltre il giardino”, dedicata ad un 50/enne che si ritrova senza lavoro ed è costretto a reinventarsi la vita. "Mai come oggi sento l'urgenza di toccare certi temi anche con un linguaggio più diretto rispetto al passato”, ha detto il cantautore, “Perché se non si matura non serve a niente diventare grandi”. Il concerto è stato chiuso da “051/222525”, il brano che l’artista ha realizzato sul finire degli anni ‘80 per sostenere “Telefono azzurro”. A quel punto, prima dei bis, Fabio Concato è stato raggiunto sul palco dal vice sindaco con delega alla cultura di Popoli, Giulia La Capruccia, dal vice presidente dell’associazione “Un giorno insieme” Massimo Santilli e dai volontari della Croce Rossa di Popoli per ricevere i ringraziamenti ufficiali della città. Quindi ancora spazio alla musica con la celeberrima “Rosalina”, che ha fatto ballare una piazza piena fino all’inverosimile (tra il pubblico c’era anche Michele Muti, uno dei discografici del periodo d’oro di Concato alla Polygram).

 Articolo letto 2181 volte


Pagina stampabile