Musical NewsMusicalNews
  Cerca

MusicalNews: le notizie che gli altri non hanno! - real news by true fans for hot peopleCOLLABORA CON NOI
 Editoriale
La tutela del prodotto autoctono: la polemica su Mogol e le quote di musica italiana..
 

www.fanzine.net
 Interviste
•07/03 - Sage, Croazia e storia.
•05/03 - Wyatt Earp: pistole, alcool e rock'n'roll!!
•03/03 - Dalla Russia una gelida folata di Heavy Metal…
(altre »)
 
 Recensioni
•22/03 - World Theater Masterpiece, sigle e anime secondo Jean Pierre Colella
•20/03 - Andrea Andrillo: Uomini, bestie ed eroi
•20/03 - St. Madness Bloodlustcapades (autoproduzione - promo) – Heavy Metal Heavy Metal
(altre »)
 
 Comunicati
•22/03 - Tecla Insolia il 23 marzo a Gulp Music (Rai Gulp)
•22/03 - Fanoya, il secondo singolo è Torno giovedì
•20/03 - La cantautrice ternana Daria pubblica il nuovo singolo Prima di Partire, definita una ballad rock ....
(altre »)
 
 Rumours
•22/03 - Sucker, il nuovo singolo che segna il ritorno dei Jonas Brothers dopo 6 anni di silenzio
•20/03 - Sfera Ebbasta, ad aprile i genitori entrano gratis ai concerti
•19/03 - Morgan apre la rassegna A tu per tu con...al Teatro Golden di Roma
(altre »)
Comunicati
Pubblicato il 09/10/2018 alle 18:31:43
The Yellow Shark di Frank Zappa diretto da Peter Rundel con l'Ensemble Giorgio Bernasconi
di Alessandro Sgritta
The Yellow Shark di Frank Zappa, a 25 anni dalla sua scomparsa viene eseguito dall'Ensemble Giorgio Bernasconi diretto da Peter Rundel: il 10 ottobre all'Auditorium Parco della Musica per il Romaeuropa festival e il 12 ottobre a Reggio Emilia.

"The Yellow Shark", l'ultimo lavoro di Frank Zappa, a 25 anni dalla sua scomparsa viene eseguito dall'Ensemble Giorgio Bernasconi dell'Accademia Teatro alla Scala diretto da Peter Rundel: il 10 ottobre alla Sala Sinopoli dell'Auditorium Parco della Musica di Roma per il Romaeuropa festival e il 12 ottobre al Teatro Valli di Reggio Emilia per il Festival Aperto.

Venticinque anni sono trascorsi dalla scomparsa di Frank Zappa (nella foto), genio della musica del Novecento, tra i migliori chitarristi di tutti i tempi e artista in grado di far proprie influenze stilistiche diversissime: dal rock al blues, dal jazz al progressive, dall’avanguardia al cabaret. «Era una figura eccezionale perché apparteneva a due mondi: quello della musica pop e quello della musica classica» affermò Pierre Boulez.

Nato come registrazione dal vivo eseguita nel 1992 dall’orchestra tedesca Ensemble Moderne, diretta da Peter Rundel, a Francoforte, Berlino e Vienna e pubblicato nel 1993, "The Yellow Shark" è l’ultimo album dell’artista ed è considerato uno dei suoi massimi capolavori, la sintesi più alta della sua intelligenza creativa, espressione di un pensiero musicale che attraversa in libertà tutti i generi, capace di fondere partitura orchestrale e improvvisazione, rock sperimentale e avanguardia accademica.
Peter Rundel, tra i più importanti direttori d’orchestra al mondo, torna in questa occasione, a dirigere musiche da "The Yellow Shark" per la prima volta da allora, e a 25 anni dalla scomparsa dell’autore, con l’Ensemble Giorgio Bernasconi dell’Accademia Teatro alla Scala.

Il tour dopo aver toccato il Piccolo Teatro di Milano arriva a Roma per il Romaeuropa festival il 10 ottobre all’Auditorium Parco della Musica (ore 21) e a Reggio Emilia il 12 ottobre al Teatro Valli nell’ambito del Festival Aperto. Un appuntamento imperdibile con la storia della musica e con la sua eredità che a Roma per il ciclo di Talk di Robinson La Repubblica – sarà introdotto alle 20.30 nella Sala Sinopoli dell’Auditorium dal giornalista e critico musicale Ernesto Assante.
L’iniziativa, realizzata in collaborazione con il Piccolo Teatro di Milano, Romaeuropa Festival e la Fondazione i Teatri/ Festival Aperto, si avvale del contributo della Regione Lombardia.

Portatore di un magistero direttoriale cresciuto in questi anni e da tutti riconosciuto, Peter Rundel è in più insostituibile memoria storica dello spirito e delle concezioni performative assolutamente atipiche dello Shark. Per esempio nella messa a punto del sistema di presa del suono, che Zappa definì nei minimi dettagli per ciascuno dei 29 strumentisti. Ben oltre la mera amplificazione, esso costituisce un vero e proprio valore compositivo coessenziale alla musica.

“Per lungo tempo ho pensato e sperato di dirigere di nuovo The Yellow Shark ma stavo aspettando il momento giusto. Questo perché ogni volta che mi veniva chiesto di ri-dirigerlo le condizioni poste non sarebbero mai state accettate da Frank Zappa. Poco tempo per provare, poco tempo per preparare i musicisti e, molto importante, poca cura nella produzione tecnica sul suono. È fondamentale, per le creazioni di Zappa, avere la giusta dose di amplificazione e serve qualcuno che conosca la sua musica veramente, nel dettaglio. E questo tipo di condizioni, spesso, non potevano essere garantite per mancanza d’impegno da parte del committente. Ecco perché continuavo a esitare e rifiutare. Insieme all’Accademia Teatro alla Scala abbiamo potuto creare le condizioni, tecniche e lavorative, che soddisfacessero entrambi. È stato bellissimo seguire l’intera organizzazione di quest’esecuzione, lavorare con i musicisti e percepirne il grande entusiasmo. Era arrivato il momento di dirigere The Yellow Shark ancora una volta, le mie aspettative non erano state disattese. E credo che il risultato finale avrebbe di certo avuto l’approvazione dello stesso Frank Zappa”.

Frank Zappa • Ensemble Giorgio Bernasconi
Orchestra dell’Accademia Teatro alla Scala • Peter Rundel

"Music from The Yellow Shark"

INFO
10 ottobre 2018
Auditorium Parco della Musica (Roma)
Sala Sinopoli h 21
Biglietti da 19 a 30 euro

INFO: 06 45553050
www.romaeuropa.net
www.auditorium.com




 Articolo letto 1788 volte


Pagina stampabile