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Pubblicato il 12/01/2016 alle 09:41:35
David Bowie, l'omaggio dei fans di tutto il mondo
di Manuela Ippolito Giardi
Dalla casa natale di Brixton, sud di Londra, a quella che l'ha ospitato negli ultimi giorni della sua vita, a Soho, New York, stanotte i fans di David Bowie in tutto il mondo hanno pianto loro idolo, morto a 69 anni di cancro.

Dalla casa natale di Brixton, sud di Londra, a quella che l'ha ospitato negli ultimi giorni della sua vita, a Soho, New York, stanotte i fans di David Bowie in tutto il mondo hanno pianto loro idolo, morto a 69 anni di cancro.

Oltre 2 mila persone si sono raccolte a Brixton ieri sera, t-shirt con il volto del musicista, per deporre fiori davanti al gigantesco murale che lo raffigura.

Nella serata gelida i fan hanno cantato "Space Oddity", accompagnati da chitarre, molti con il volto dipinto con il lampo rosso che fu il segno distintivo di "Aladdin Sane", uno dei molti personaggi interpretati sul palco dalla star. Da un altoparlante su un edificio nei pressi, suonava a tutto volume la hit del 1983 di Bowie, "Let's Dance", mentre tutti i bar di Brixton hanno dedicato le loro playlist al Duca Bianco. "RIP David, uomo della stelle in paradiso, un vecchio amico" si legge su uno dei mazzi di fiori deposti davanti al murale, un ritratto di Aladdin Sane, il personaggio di Bowie del 1973.

A New York, i fan si sono trovati sotto casa di Bowie a Soho, a los Angeles in molti hanno deposto fiori e candele sulla stella della leggenda del rock britannico sul Walk of Fame di Hollywood.

"Solo libertà nella tua sessualità, nella tua identità, praticamente in tutto" spiega Danielle Houde, una fan in lacrime. "Mi ha aiutato a crescere fregandomene di tutto".

I berlinesi hanno lasciato foto e candele fuori dalla casa dove Bowie visse per tre anni negli anni '70, combattendo la tossicodipendenza nella Berlino della Guerra Fredda, uno dei periodi più creativi della sua carriera. Gli Hansa Studios, dove Bowie registrò i suoi tre dischi berlinesi, che comprendono la canzone simbolo "Heroes", ha annunciato una cerimonia di commemorazione venerdì, forse con una festa pubblica e musica dal vivo. "Penso che gli sarebbe piaciuto" ha detto alla Dpa l'organizzatore, Thilo Schmied.

Molti parlano di Bowie come di una persona che ha avuto un'influenza straordinaria sulla loro vita. "Sono nato il suo stesso giorno. Era così giovane. Per me vuol dire al mia gioventù, al sfida agli stereotipi di genere" dice Charlie Rice, 66 anni, operatore in una ong di Londra. "Per i gay era una luce di speranza". Bowie annunciò di essere gay nel 1972, ma si sposò due volte ed ebbe due figli e in seguito fu molto più cauto sulla sua sessualità. Visse a Brixton fino a sei anni con la madre cameriera e il padre impiegato in una ong che aiutava l'infanzia.

"L'ho scoperto a 12 o 13 anni e tutti pensiamo di essere dei mostri a 12 o 13 anni" dice Claire Ronai, 35 anni, che che parla come di una"grande fonte d'ispirazione". "Ci ha aiutati in quel periodo, per me voleva dire molto". Stanotte, mentre la folla a Brixton cresceva, la polizia ha chiuso una strada e i fan sono saliti sulle cabine telefoniche per brindare alla luna. Il vicino cinema Ritzy ha sostituito i titoli dei film sul tabellone con la scritta: "David Bowie Our Brixton Boy RIP".

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