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Interviste |
Pubblicato il 24/07/2016 alle 20:48:02 | |
Le vicissitudini sottostanti per gli Eldritch
Underlying Issues è un album importante perché chiude i primi 25 anni di carriera degli Eldritch pronti – anzi prontissimi – a nuove sfide…! La nostra lunga chiaccherata con Terence Holler, il cantante della band ..
Underlying Issues è un album importante perché chiude i primi 25 anni di carriera degli Eldritch pronti – anzi prontissimi – a nuove sfide…! La nostra lunga chiaccherata con Terence Holler, il cantante della band ..
Nati pensando ai Watchtower ..
Il carattere, deciso e forte, del combo toscano lo si avvertì subito nel primo album “Seeds of Rage” uscito nel 1995 per conto della InsideOut Music. Un Heavy Metal potente, ma provvisto di particolare eleganza e bella tembra. Nel corso di questi venticinque anni gli Eldritch non hanno mai smesso di regalarci grandi momenti. Anche perché gli Eldritch, invece di giocare a fare i benpensanti, rispettano in pieno il fatto di essere musicisti. Cioè suonano. Eccome se suonano!
Un Terence Holler (cantante) molto ispirato ci ha rilasciato una lunga intervista dove è evidente lo splendido stato di forma del quintetto toscano. Così in forma che si prospettano cose molto interessanti per il futuro…
Cosa sono queste "Underlying Issues"?
“Allora, le “vicissitudini sottostanti” sono normalissime cose della vita che accadono un po’ a tutti.. Io ne ho attraversate e ne sto attraversando tante, e alcune molto pesanti.. Le definisco “underlying” perché le nascondo bene, mostrando una faccia che non sempre è quella vera ma una maschera…”
E' un concept che funge da collante per i brani dell'album?
“In un certo senso si… Le canzoni sono tutte collegate tra loro, ma solo a livello di concetto, non in modo cronologico…”
Quali secondo te gli highlight del vostro nuovo album?
“Penso che ci siano tantissimi brani di grande livello… Questo disco è molto alto come standard qualitativo, non lo diciamo noi ma la critica… A me piace “The Face I Wear”, di cui sta per uscire un videoclip.. Molto diretta e granitica….”
Quando sono cominciate a materializzarsi le principali idee dell'album?
“Come sempre ormai da un ventennio, Eugene diluisce le sue idee in musica nel giro di 3/4 mesi.. Poi mi gira gli mp3 composti dai giri principali di una canzone, io ci creo poi la melodia e successivamente il testo… “Underlying Issues” è nato nella tarda primavera del 2015 e a Novembre è uscito!”
C'è qualcosa che vi premeva comunicare realizzando "Underlying Issues"?
“In realtà noi non ci siamo mai posti il problema.. Noi facciamo musica per gusto personale, senza seguire trends o scelte di mercato.. Non vogliamo comunicare altro che la nostra passione a chi possa fare piacere… Senza stress alcuno!!”
Quando avete finito il processo di registrazione ed avete avuto modo di ascoltare il master definitivo cosa avete sentito nella vostra anima?
“Abbiamo gioito per il risultato finale! In fondo, un album è come un neonato… Per noi è una creatura…. Generalmente siamo fieri di ciò che facciamo, perché appunto, lo facciamo col cuore, in modo libero..”
Ho notato un sincretismo perfetto fra testo e musica. Come siete riusciti a centrare questo obiettivo?
“Eugene (che scrive le muciche) ed io siamo come fratelli.. Suoniamo e componiamo insieme da 27 anni!! Lui quando “cova” un riff o un brano si immagina già come potrei inventare una melodia… Io di lui mi fido al 100% e raramente ho chiesto di cambiare qualche accordo …..”
I vostri testi da quali esigenze nascono?
“I testi sono riflessioni di vita, cose reali… Sono un caprone in fatto di storia, fantasy e peggio che mai, sul sociale!! Scrivo solo cose di cui nessuno può saperne meglio di me… I testi possono piacere oppure no, ma a me frega poco… Ho voglia di scaricare le mie vicissitudini e renderle indelebili (come lo è un cd) e di pubblico dominio…”
Il vostro sound è POWER e PROGRESSIVE. In che modo riuscite a bilanciare questi due elementi?
“In realtà non ci riteniamo poi così prog.. Siamo una band tecnica, originale, che non segue alcun clichè.. Abbiamo tantissime influenze ed infatti ci hanno sempre rimproverato di non essere catalogabili…. Io direi che siamo una band di metal raffinato ma potente…”
Ho notato un lavoro incredibile di cesello...tutto l'album è stato sottoposto a un processo di plasmazione certosino...
“Beh, Eugene, che produce il tutto, è davvero un super preciso! Io lo chiamo “L’uomo Del Monte”.. Nota per nota, sedicesimo per sedicesimo, l’intero lavoro passa dalle sue mani e dalla sua testa…… In questo credo sia super affidabile!!”
L'album è uscito da qualche mese...un primo bilancio?
“Sta andando molto bene!! Siamo in costante crescita nonostante siamo una band “vecchia”, con oltre 25 anni di carriera alle spalle… Questo vuol dire che il nostro fanbase può ancora crescere e noi ne siamo fieri….”
State effettuando dei live in parecchie parti d'Italia...come è stato recepito dai fan "Underlying Issues"?
“Molto bene!! E’ un disco diretto e ha dei ritornelli che si fanno “prendere” molto bene in fase live… Diciamo che ci stiamo divertendo come degli esordienti!!”
Avete progettato delle date all'estero?
“Qualcosuccia la faremo, credo negli USA, ma ancora non c’è nulla di fissato….”
E' dal 1990 che la band è in attività... Prima con il monicker di Zeus poi di Eldritch...uno score importante...
“Già, una vita di musica, sudore, lacrime, risate, kilometri e cuore…”
Il tempo è davvero passato...cosa resta di questo tempo passato? Una forte propensione per l'avvenire?
“Restano i bei ricordi, resta la convinzione di aver fatto qualcosa di straordinario.. I nostri figli vanno su Youtube e ascoltano e fanno ascoltare le canzoni dei lori padri… Ci sentiamo dei privilegiati, quasi dei supereroi….”
Siete sazi oppure avete ancora fame?
“Abbiamo i nostri periodi di stanca, ma in linea generale direi che abbiamo ancora qualcosa da dire…. Certo, la situazione discografica mondiale non è affatto rosea, ma la nostra fetta di mondo ci stima e ci aspetta…”
Come mai il monicker Eldritch?
“Ci piaceva una band, i Watchtower e loro avevano fatto un pezzo dal titolo “The Eldritch”. Il nome ci è piaciuto subito….”
1990 scena italiana - 2016 scena italiana, quali differenze?
“Beh, le differenze sono enormi!! Prima era tutto più vero, c’era competitività e soprattutto meritocrazia… Una volta facevi un album solo se aveva una cassa discografica e suonavi se piacevi… Adesso è tutto finto, i dischi li fanno tutti, suoni se paghi…. Insomma, adesso il livello qualitativo è basso… E’ alto il livello tecnico e tecnologico, ma gente che sappia scrivere belle canzoni… insomma dai, nun mi far parlare!!!”
Questo maledetto internet è un atout positivo oppure un handicap per un gruppo musicale?
“E’ la rovina del mercato… Ma hai i suoi lati positivi.. Adesso tutti possono ascoltare tutti… Peccato che nessuno poi compri i dischi e supporti le bands in modo attivo…..”
Roger Daltrey ha dichiarato che non c'è bisogno di un nuovo album da parte dei The Who perché non c'è più un'industria musicale...quale la tua opinione?
“Condivido in pieno!! Non ha senso fare dischi per venderli!! Se li fai lo fai per propria soddisfazione… Come famo noi….. Se speri di comprare casa nuova con un nuovo album…. CIAO…”
Tu Terence hai altre occupazioni...artigianato del ferro...turismo...ristorazione... Insomma, le giornate per te sono belle piene...
“Io lavoro tipo 18 ore su 24, per 7 giorni alla settimana…. Le mie giornate sono faticose… Ma ormai sono incastrato così, tutti sembra che abbiano bisogno di me… Ah ah..”
C'è da fidarsi del futuro?
“Il futuro, in quanto tale, è un’incognita… Quindi non saprei rispondere!! Per me il futuro è domattina, non ho tempo di pensare più in la….. Comunque bisogna sempre sperare nel meglio… Io ci provo…”
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